L'inizio della quarta rivoluzione industriale

L'inizio della quarta rivoluzione industriale

Se facciamo un passo indietro e torniamo a 200 anni fa, ci troviamo di fronte alla prima rivoluzione industriale, avviata principalmente per l’invenzione della macchina a vapore, che permise di meccanizzare la produzione e l’urbanizzazione. 

Come in qualsiasi era di cambiamento e rivoluzione, anche durante la prima rivoluzione industriale tutti erano spaventati dal progresso, così rapido e incisivo. La situazione di allora non è simile ma neanche tanto diversa da quella in cui stiamo per entrare noi del ventunesimo secolo, che ci prepariamo per vivere a pieno la quarta rivoluzione industriale.

La famosa industria 4.0, caratterizzata anche dalla rivoluzione digitale, è alle porte ed è pronta per cambiare e rivoluzionare la nostra vita. Ma cosa dobbiamo aspettarci? Abbiamo deciso di realizzare un articolo più approfondito per cercare insieme delle risposte a questa domanda. 

Cos’è la Quarta Rivoluzione Industriale?

Citando il film di fantascienza Blade Runner che, si spera, abbiano visto almeno la metà dei lettori, la trama ci presenta un mondo in cui il digitale e il sintetico non era così diverso dalla realtà fisica e biologica. 

Non fatevi prendere dagli allarmismi, facendo un excursus storico, la Prima Rivoluzione Industriale con la forza del vapore meccanizzò la produzione. La Seconda Rivoluzione Industriale diede vita alla produzione di massa attraverso l’uso dell’energia elettrica e la Terza Rivoluzione Industriale automatizzò la produzione attraverso l’elettronica e la tecnologia dell’informazione. 

Il concetto di Quarta rivoluzione industriale nasce già nel 2014 con il crescere delle smarth factory e la gestione online della produzione. La base su cui si fondano tutti i concetti di digitalizzazione odierni comprende l’Internet of things (IoT), gli smartphone, la robotica e l’intelligenza artificiale

Secondo la velista inglese Ellen MacArthur, che con la sua fondazione aiuta le imprese ad entrare nel mondo dell’economia circolare: “quello che stiamo per vivere non sarà incentrato sul creare nuovi metodi per vivere ma di massimizzare la qualità delle nostre vite senza dare un impatto a ciò che è intorno a noi”. L’ampiezza e la profondità di questi cambiamenti stanno portando alla trasformazione di interi sistemi di produzione, gestione e governance.

Quali sono le tecnologie coinvolte?

Secondo le stime di Salesforce, le tecnologie che saranno maggiormente coinvolte nel processo di Quarta Rivoluzione Industriale, saranno quelle che per che già attualmente guidano il  nuovo andamento economico, e mi riferisco alle intelligenze artificiali, alla blockchain, alla robotica, la IoT e alle nanotecnologie. 

Tutte queste tecnologie portano progressi tecnologici che potrebbero offrire all’umanità delle infinite possibilità, a detta di Schwab, miliardi di persone saranno connesse a dispositivi caratterizzati da una capacità di calcolo e accesso alle conoscenze senza precedenti.

Sempre attraverso le ricerche di Salesforce, i risultati mettono in evidenza come queste nuove tecnologie sono pronte a modificare nuovamente le aspettative dei consumatori nei confronti delle aziende. Ma come dovremmo prepararci a questa nuova rivoluzione industriale?

Gli obiettivi della quarta rivoluzione industriale

Oggi, nel 2021, l’industria 4.0 è in pieno svolgimento e nel breve periodo si prevede che il suo impatto sul lavoro si concentrerà su quattro grandi aree, tutte legate alla trasformazione digitale:

  • Rivoluzionare le aspettative dei consumatori;
  • Valorizzare i prodotti;
  • Introdurre l’innovazione collaborativa;
  • Rivoluzionare le forme organizzative.

Tutte le imprese globali, per adattare le loro strategie e i loro processi a questi 4 punti cardine, dovranno seguire alcune linee guida che, grazie agli esperti di settore, abbiamo potuto riassumere nei seguenti punti:  

  1. Rafforzare la fiducia del cliente

I consumatori  della nuova industria richiederanno sempre più la personalizzazione dei servizi e dei prodotti e questo porterà anche ad una maggiore protezione dei dati personali e sensibili, come conferma il Presidente e chief executive officer di Salesforce, Marc Benioff. Nello specifico, Benioff dichiara che sarà necessaria una rivoluzione della fiducia: tanti di noi sanno che ancora oggi ci sono tante aziende non hanno cura e protezione dei nostri dati, non hanno il appieno il controllo dei dati raccolti.

Queste imprese sono particolarmente coinvolte, in questo periodo storico, nel progetto di un investimento etico volto ad impegnarsi maggiormente per la tutela dei dati privati e sensibili.  

  1. Utilizzare nuovi strumenti per il marketing

Quando parliamo di esperienze personalizzate, è indispensabile fare delle considerazioni sui processi che già esistono, individuando quelli che potrebbero solo rallentarci e cambiarli con nuovi processi di automatizzazione. Bisogna dedicare maggiore attenzione alla creazione di contenuti per tutti i mercati, così da ottenere il massimo in tutti i settori.

  1. Investire sulle risorse umane

L’utilizzo delle nuove tecnologie e di quelle che ben presto faranno parte del grande mondo industriale, potrebbe portare ad un processo di abbandono di molte persone che lavorano all’interno dei contesti industriali e questo potrebbe causare un aumento delle disuguaglianze sociali, soprattutto se nelle nuove industrie il lavoro si dividerà in “alta abilità/alta retribuzione” e “ bassa abilità/bassa retribuzione”.

Secondo gli esperti, tutti i governi dovrebbero collaborare con le multinazionali per trovare delle soluzioni volte a far collaborare maggiormente le risorse umane presenti all’interno delle industrie con le nuove tecnologie automatizzate. I programmi statali e privati dovranno aggiornare ciclicamente le competenze dei propri lavoratori, così da essere in grado di utilizzare in autonomia le nuove tecnologie e prestare loro assistenza durante situazioni critiche.  

  1. Avviare processi per un futuro più sostenibile

Il tema della sostenibilità ambientale è un punto cruciale di tutti gli Stati del mondo e la Green Economy sarà un tassello importantissimo per questa industria 4.0. La nostra società ha dato dei grandi benefici a tutti noi e uno stile di vita molto più sano. Tuttavia, questa accelerazione tecnologica e industriale avvenuta nei decenni non regge il passo con la natura e non offre la possibilità di rigenerazione, visto il continuo sfruttamento delle risorse naturali, la quantità di emissioni e  rifiuti inquinanti prodotti dallo stile di vita di tutti noi.

Le nuove facoltà di Green Economy, che nel corso degli anni saranno diffuse in tutti gli istituti universitari più importanti, hanno l’obiettivo di formare nuove figure professionali che hanno il compito di monitorare e applicare sistemi innovativi in grado di ridurre l’impatto ambientale. 

Siamo pronti a questa quarta rivoluzione industriale?

Le innovazioni di questi due secoli potrebbe impallidire di fronte a ciò che ci aspetterà nel breve e nel lungo periodo. Le intelligenze artificiali sono già entrate nella nostra quotidianità a piccoli passi e hanno rivoluzionato anche le più semplici azioni giornaliere, come la pulizia della casa o la gestione dell’illuminazione all’interno dei locali. 

L’automazione è stata introdotta molto bene all’interno della società e questo, forse, ha modificato totalmente l’impatto di una nuova rivoluzione industriale agli occhi delle diverse comunità. Tuttavia, come per tutti i grandi cambiamenti che rivoluzionano il mondo, noi siamo la generazione che sta vivendo in un'epoca senza precedenti e non ci resta che capire come e dove collocarci all’interno di questa nuova era. Siamo davvero pronti a fare un passo avanti?

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