Dichiarazione dei redditi e 5 x 1000: tutte le informazioni che è bene conoscere

Dichiarazione dei redditi e 5 x 1000: tutte le informazioni che è bene conoscere

Quando si decide di donare il proprio 5 x 1000 a una onlus è sufficiente scegliere l’organizzazione di riferimento e poi procedere. Tutto l’iter è molto semplice e soprattutto gratuito: non è previsto alcun costo. Come si fa? È presto detto: occorre solo compilare il Modello Unico, la Certificazione Unica o il modulo 730 (dipende dal proprio regime fiscale) per poi inserire nel riquadro apposito il codice fiscale dell’ente in questione, ricordandosi di apporre la propria firma. Se procedi alla scelta in maniera oculata, avrai la certezza di aiutare qualcuno che ha più bisogno di te.

Senza la dichiarazione dei redditi

Non tutti sanno, comunque, che la donazione del cinque per mille può essere effettuata anche da coloro che non provvedono alla dichiarazione dei redditi. In questo caso per procedere è necessario fare riferimento alla scheda integrativa per il 5 x 1000 che si trova nella Certificazione Unica. Tale scheda va posta all’interno di una busta chiusa, sulla quale occorre scrivere “Scelta per la destinazione del 5 x 1000 dell’Irpef”.

Come si versa il cinque per mille

Riassumendo, qualora si abbia in mente di devolvere il proprio 5 x 1000 sono solo due i piccoli adempimenti che è necessario svolgere: il primo è quello che prevede di indicare il codice fiscale dell’ente che si è scelto; il secondo consiste nel mettere la propria firma in uno dei riquadri – in totale sono 7 – presenti sui modelli di dichiarazione dei redditi. Come si vede, niente di complicato, e soprattutto è tutto gratis. Qualora il contribuente non indichi alcun codice fiscale e non metta la propria firma, la somma equivalente al cinque per mille sarà destinata in automatico allo Stato italiano. Vediamo di capirne di più.

Non so a chi dare il 5 x 1000: che cosa faccio?

Pochi contribuenti sono consapevoli di quello che succede nel caso in cui non venga scelto alcun ente in qualità di destinatario del 5 x 1000, o per dimenticanza o perché semplicemente non si sa a chi donare. Scopriamolo, dunque. Quando si appone la propria firma in uno dei riquadri disponibili per devolvere il 5 x 1000 senza però segnalare il codice fiscale di un ente, succede che la quota del cinque per mille del contribuente viene destinata al settore selezionato in modo proporzionale alla quantità di preferenze che sono state ottenute dalle associazioni che fanno parte di quella categoria.

Chi può ricevere il cinque per mille

I riquadri tra cui scegliere sono 7, proprio perché sono 7 le categorie che possono essere finanziate tramite il 5 x 1000. La prima categoria è quella degli enti del terzo settore e delle onlus che sono registrate all’anagrafe; la seconda categoria è quella degli enti di ricerca universitaria e scientifica; la terza categoria è quella degli enti di ricerca sanitaria; la quarta categoria è quella degli enti che si occupano della promozione dei beni paesaggistici e culturali e della loro valorizzazione; la quinta categoria è quella del Comune di residenza, che però potrà usare il denaro ricevuto solo per attività sociali; la sesta categoria è quella delle associazioni sportive dilettantistiche che sono riconosciute dal Coni; la settima categoria, infine, è quella degli enti gestori delle aree protette.

È obbligatorio donare il 5 x 1000?

È necessario mettere in evidenza il fatto che nessun contribuente ha l’obbligo di versare il cinque per mille a un ente. Nessun vincolo, dunque, ma solo l’occasione – che vale la pena di cogliere – di sostenere un ente, un’associazione o comunque una realtà che si occupa di aiutare gli altri, attraverso prestazioni sanitarie, la ricerca, lo sport o altre modalità. Ogni anno, dunque, decine di milioni di italiani sono chiamati a prendere una decisione importante al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi, decidendo di versare una parte della propria IRPEF e supporto di realtà del mondo non profit.

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