Pagamenti digitali: cosa sono e come si utilizzano le carte virtuali

Pagamenti digitali: cosa sono e come si utilizzano le carte virtuali

Siamo abituati a ricorrere ai pagamenti digitali con frequenza quotidiana e adesso più che mai, visto che la pandemia e l’emergenza sanitaria hanno contribuito a modificare le nostre abitudini in molti modi diversi. Si è registrato un certo slancio sia dei consumatori che degli esercenti nei confronti delle piattaforme di e-commerce e, in generale, verso gli acquisti online che sono stati favoriti anche da misure sia europee che statali. 

Dal gennaio di quest’anno è stata portata a 50 euro la soglia massima di pagamenti che è possibile effettuare in modalità contactless, in più continua a ridursi l’importo massimo delle spese in contanti (adesso è sceso a 2mila euro, mentre nel 2022 si punta a raggiungere il limite di mille euro). Bisogna anche sottolineare come a queste misure si sia poi aggiunto il piano Cashless, lanciato dal Governo per favorire la ripresa e accelerare la diffusione e l’utilizzo di strumenti digitali e app per i pagamenti (basta pensare a lotteria degli scontrini e cashback).

Tutto ciò ha favorito e incentivato le aziende a ricorrere ad altri strumenti ad hoc, pensati per i pagamenti online. Sempre più spesso professionisti e imprese scelgono infatti di creare una carta virtuale per pagamenti e acquisti digitali, affidandosi a realtà come Qonto che consentono di completare la relativa attivazione in pochi minuti. Ma che cos’è una carta virtuale? E’ uno strumento disponibile soltanto in formato digitale (nessun supporto fisico ‘tradizionale’) che consente di semplificare gli acquisti online. Una soluzione particolarmente adatta ai professionisti e alle imprese, che abbiano necessità di effettuare pagamenti aziendali via web.

Quando e come utilizzare una carta virtuale

Uno strumento come la carta virtuale aziendale Qonto può risultare utile per effettuare qualsiasi tipo di acquisto online e i suoi punti di forza sono: comodità, flessibilità e versabilità. Si tratta di un metodo di pagamento altamente innovativo, maggiormente utilizzato con riferimento ad alcune specifiche voci di spesa.

Spese per i viaggi e per i trasporti sono tra queste, basta pensare ai viaggi e le trasferte aziendali (anche se in tempo di pandemia sono senza dubbio meno frequenti). Si possono comprare biglietti del treno o dell’aereo, fare prenotazioni alberghiere e così via. Anche le attività pubblicitarie e di marketing online vengono spesso acquistate con carte virtuali, inoltre si utilizzano per l’accesso a piattaforme che erogano webinar o sulle quali si tengono conferenze a tema. Ovviamente pure l’acquisto di attrezzature e strumentazioni hi-tech per l’ufficio può avvenire con carta virtuale, compreso il pagamento delle bollette relative ai consumi della struttura di lavoro.

Quello delle carte virtuali è uno strumento innovativo e dinamico, che può risultare estremamente utile sia ai dipendenti che all’imprenditore nel contesto aziendale. Possono essere infatti utilizzate in alternativa ai ‘classici’ buoni pasto e per le consegne a domicilio da supermarket e attività di ristorazione. Anche chi si occupa di marketing, vendite e innovazione potrà sfruttare le carte virtuali per snellire i diversi processi interni. Aggiungendole sul ‘wallet’ di Apple Pay, inoltre, potranno anche essere utilizzate per effettuare spese in negozi fisici.

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