Le prospettive odierne del mercato immobiliare: cosa cambia nella ricerca di una nuova casa

Le prospettive odierne del mercato immobiliare: cosa cambia nella ricerca di una nuova casa

Il mercato immobiliare italiano vive attualmente una fase di stallo dalla quale non sarà semplice uscire. Gran parte del settore delle compravendite di immobili vede questo periodo di forzata sospensione delle attività con grande incertezza, prima di tutto perché ancora non è chiaro quando si potrà dichiarare l’emergenza sanitaria conclusa, e in seconda battuta perché non si sa con esattezza quale sarà la propensione all’acquisto di chi sognava di acquistare la prima casa o puntava a comprarne una nuova e migliore della precedente.

Parlare di prospettive future del mercato immobiliare è, quindi, un azzardo? In parte si, ma va anche detto che ci sono delle considerazioni che possono essere fatte soprattutto alla luce dell’esperienza che molte famiglie stanno attualmente vivendo.

In Italia, forse più di altri paesi europei, il mattone rappresenta il bene rifugio per eccellenza e lo sarà anche terminata questa difficile esperienza; oltre il 70% delle famiglie italiane è proprietario di almeno un immobile, e l’investimento nell’acquisto di una casa non sarà comunque scalfito dall’emergenza in corso (al netto di questi mesi dove necessariamente ci sarà una contrazione della domanda complessiva).

Nonostante (a causa dell’emergenza Coronavirus) molti acquirenti di prime case abbiano incontrato difficoltà economiche tali da doversi informare su come ottenere la sospensione delle rate del mutuo (questo è possibile grazie al ben noto Decreto Cura Italia), c’è anche chi ha trovato molto conveniente poterlo accendere, considerando le condizioni particolarmente vantaggiose che vengono offerte dagli istituti di credito.

Questi ultimi valutano il mutuo sulla prima casa come un mezzo molto utile per l’acquisizione di nuova clientela, anche per questo vengono fatte delle proposte particolarmente interessanti, con mutui trentennali con tassi di interesse inferiore all’1% (davvero poco rispetto al passato).

Ma come è possibile arrivare alla stipula anche in questo periodo? Le banche sono sempre rimaste operative anche durante il lockdown, e informandosi vi è modo di aprire il mutuo con un incontro da remoto e scrittura privata autenticata attraverso una videoconferenza.

Un’altra considerazione da fare è che la casa è sicuramente un luogo che con il passare delle settimane ci è cominciato a rimanere un po’ stretto, ma ci ha permesso di affrontare l’emergenza in un contesto di sicurezza.

Anche per questo si ritiene che, con il termine dell’emergenza, molti di coloro che desiderano puntare sull’acquisto di una nuova casa sapranno fare tesoro di questo periodo forzato tra le quattro mura, puntando su immobili che possano realmente soddisfare le loro esigenze di spazio e comodità, creando un luogo sicuro dove potersi creare una famiglia e crescerla nel modo migliore. Attenzione, quindi, al possibile aumento di richieste di immobili muniti di terrazzo spazioso, se non proprio di un giardino che consenta il contatto con il verde anche a ridosso di casa.

Non dimentichiamo anche la questione relativa alla domotica; le case intelligenti o smart stanno sempre più diventando richieste, e si prospetta un ulteriore aumento di richieste per appartamenti confortevoli che abbiano impianti di riscaldamento e climatizzazione facilmente programmabili, con sistemi di accesso e chiusura a comando, sistemi di illuminazione delle stanze regolabili, oltre che il collegamento con sistemi di videosorveglianza e vigilanza.

Attenzione anche alla questione relativa al risparmio energetico. Molte famiglie abitano in case che spendono eccessivamente per le bollette energetiche, il must sarà puntare sull’acquisto di un immobile che sappia portare un buon livello di risparmio, consumando solo quello che è strettamente necessario. Via libera, quindi a case con ottimali livelli di isolamento termico che limitano le dispersioni termiche (che possono essere conseguiti anche attraverso interventi di ristrutturazione, come quelli che riguardano i sottotetti, o in particolare gli interventi di isolamento sulle pareti interne… sono anche previsti sgravi fiscali per chi punta al risparmio energetico della propria casa), a case munite di pannelli solari, a caldaie di nuova generazione che sostituiscono i vecchi termosifoni… il tutto in una logica più eco-friendly e rispettosa anche dell’ambiente esterno e non solo del proprio portafoglio. Non dimentichiamo anche la questione relativa alla posizione strategica della casa. Molti appartamenti situati in città sono sicuramente appetibili per la vicinanza con le principali attrattive cittadine, oltre che con negozi e farmacie, ma saranno in molti a riscoprire l’importanza di avere un ampio spazio dove poter passeggiare liberamente, e perché allora non puntare su di un immobile in campagna? Siamo pronti a scommettere che la vendita dei rustici di campagna nei prossimi mesi avrà un interessante incremento, proprio perché la mancanza del contatto con la natura e gli spazi stretti, spingerà molte famiglie a puntare su un luogo più periferico, ma dove potersi sentire più liberi.

menu
menu