Trasporti di merci tra Ucraina e Moldavia: cosa ha deciso il Parlamento Europeo

Trasporti di merci tra Ucraina e Moldavia: cosa ha deciso il Parlamento Europeo

Con lo scoppio della guerra in Ucraina avvenuto a fine febbraio 2022 i collegamenti via terra e via aerea con il paese governato da Volodymyr Zelens'ky sono diventati sempre più complessi. Raggiungere Kiev e tutte le principali città si è trasformata in una vera e propria impresa: se i flussi turistici si sono chiaramente azzerati non si può certo dire, in parallelo, che sia semplice raggiungere determinate aree del paese nemmeno per motivi strettamente lavorativi. Ecco il motivo per cui l’Unione Europea, a partire dall’autunno 2022, ha messo in atto una serie di importanti agevolazioni per rendere i contatti con le aziende e la popolazione ucraina più agevoli, vediamo insieme i dettagli di questo progetto.

Due accordi UE per i trasporti verso l’Ucraina (e non solo)

La conferma è giunta lo scorso 10 novembre, quando il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva due importanti accordi che hanno un duplice obiettivo: da un lato permettono di rendere più agevole il trasporto stradale di merci (di cui si occupa Senatransukraina) con l’Ucraina e la Moldavia; dall’altro risolvono le problematiche relative al riconoscimento delle patenti di guida ucraine.

Si tratta di un passo importante per il Paese dell’est europeo, la cui esportazione marittima è stata fortemente limitata e il cui spazio aereo è stato chiuso subito dopo l’invasione delle truppe di Vladimir Putin. Alla luce di tale situazione, estremamente delicata e complessa, risultava dunque necessario agire nel più breve tempo possibile per aiutare la popolazione ad avere accesso alle merci e ovviamente ai beni di prima necessità.

Agevolando il trasporto stradale con una serie di misure ad hoc, dunque, la Comunità Europea è andata a tamponare, per quanto possibile, un disagio che si potrebbe protrarre ancora per altri lunghi mesi.

L'Ucraina si è infatti ritrovata da un giorno all’altro costretta a trovare vie alternative su strada per esportare le proprie scorte di grano, carburante, prodotti alimentari, ma non è la sola ad aver dovuto affrontare disagi. Anche la vicina Moldavia, infatti, ha da diversi mesi la necessità di identificare strade alternative per far transitare le merci ucraine sul suo territorio.

La scelta dell’Unione Europea

I testi legislativi hanno ricevuto l’approvazione del Parlamento con 586 voti favorevoli, un voto contrario e 7 astenuti per quanto riguarda le misure riferite all’Ucraina, e con 596 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astensioni riguardo alle misure per la Moldavia.

Tali accordi renderanno più semplice il trasporto merci su strada da e verso questi paesi al resto dell’Unione Europea e, in parallelo, permetteranno a tutti gli autotrasportatori dell’UE, a quelli moldavi e a quelli ucraini di lavorare nei rispettivi territori senza il bisogno di ottenere autorizzazioni di sorta.

Rispetto al tema delle patenti, inoltre, l’accordo con l’Ucraina permetterà agli autisti locali di usare le loro patenti di guida nazionali e i relativi certificati di idoneità professionale per guidare nell’UE. Decade in questo modo il bisogno di un permesso di guida internazionale.

Gli accordi sopra citati, formalmente approvati dal Consiglio UE, entreranno ufficialmente in vigore a partire dal 29 giugno 2023.

Le dichiarazioni delle autorità europee

Riguardo a questo nuovo, importante passo per aiutare le popolazioni ucraine, il relatore del Parlamento Europeo Marian-Jean Marinescu ha dichiarato:

“Con le vie di trasporto tradizionali bloccate, dovevamo trovare altri modi per trasportare grano e altre merci da e verso l'Ucraina e la Moldavia. Grazie a questi accordi, possiamo aumentare il livello di esportazioni e importazioni su strada, senza creare ingorghi ai valichi. Ciò riduce il rischio di una crisi alimentare mondiale, ed è anche un passo in avanti verso un'ulteriore espansione delle relazioni di trasporto tra l'UE e questi Paesi"”

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