Il nuovo regolamento sui servizi digitali per le aziende online

Il nuovo regolamento sui servizi digitali per le aziende online

Se fino ad oggi le aziende operanti sul Web dovevano solo preoccuparsi di regolamentare la propria attività (a livello di Partita IVA, Registro delle Imprese, posizioni fiscali e previdenziali, ecc.) e di fornirsi di una connessione Internet rapida per rendere più efficace il proprio lavoro, e quindi di trovare le offerte per la fibra business su ComparaSemplice.it più adatte alle proprie esigenze, oggi non è più così.

Il 17 febbraio 2024 è entrato in vigore il Digital Services Act (DSA),il nuovo regolamento europeo sui servizi digitali che ha l’obiettivo di regolamentare le piattaforme online (anche quelle con meno di 45 milioni di utenti attivi mensili) per garantire un ambiente digitale sicuro e ordinato, con obblighi specifici per le aziende e le Partite IVA che lavorano sul web.

Breve guida al Digital Services Act

Proposto nel dicembre del 2020 e approvato il 5 luglio 2022, il Digital Services Act fortemente voluto dal Parlamento e dal Consiglio dell’Ue è ufficialmente diventato realtà, introducendo nuovi standard di sicurezza, trasparenza e responsabilità e regole più chiare e rigorose per le Aziende italiane, comprese quelle medio-piccole, che operano tramite piattaforme online.

Tra gli obblighi, c’è un aumento delle responsabilità e della vigilanza per limitare la diffusione di contenuti illegali, illeciti e dannosi,ma anchela disinformazione e la manipolazione eper aumentare la sicurezza online degli utenti (in particolare per i minori), con la massima attenzione verso pratiche di moderazione funzionali ed efficaci, report sulle attività illegali e cooperazione con le authorities nazionali.

Un occhio di attenzione è anche destinato al rispetto delle T&C (termini e condizioni) e alla pratica di fornire informazioni esaustive, così come al divieto di impiego di dark patterns e di targettizzare la pubblicità verso minori o fasce deboli. C’è poi l’attuazione di sistemi interni di gestione dei reclami, la risoluzione extragiudiziale delle controversie, la trasparenza nella pubblicità online e dei sistemi di raccomandazione, la tracciabilità degli operatori commerciali nei mercati online e l’adozione di misure contro le notifiche e le contro-notifiche abusive.

Il fine è quindi quello di promuovere l'innovazione,la crescita e la competitività online, ma tutelando i diritti fondamentali di chi naviga abitualmente o meno, così da creare un ambiente sicuro, trasparente ed equo.

Questo provvedimento fa parte del Digital Services Package insieme al Digital Markets Act.

Breve guida al Digital Markets Act

Il Digital Markets Act (DMA) è un regolamento sui mercati digitali introdotto dalla Commissione europea e finalizzato a garantire una concorrenza leale tra le aziende che operano online e mettere fine a pratiche commerciali sleali e al monopolio del mercato. Principalmente riservato alle grandi piattaforme digitali che hanno un'influenza significativa e controllano il mercato (chiamate gatekeeper), impone nuovi obblighi specifici e nuove normative anti concorrenziali per creare un ambiente competitivo più equo e giusto che rimetta in corsa le aziende più piccole e dia maggiore scelta ai consumatori.

Si attiva, ad esempio, il divieto di utilizzare in modo incrociato i dati personali degli utenti finali e di cedere a terzi i dati dell’utenza, oppure la regola di consentire ai clienti di accedere ai dati che generano o, ancora, la possibilità per i consumatori di ottenere prodotti o servizi anche al di fuori della piattaforma che utilizzano. Questo regolamento dà ampi poteri all’UE, che può intervenire e adottare misure correttive verso le Aziende che violano le disposizioni della legge in modo preventivo (a differenza delle regole antitrust).

Nell’ottica di trasformazione digitale a cui sono chiamate tutte le imprese e in relazione all’aumento della disponibilità di reti ultraveloci voluto dal governo italiano, il Digital Services Package rappresenta la risposta dell'UE alla necessità di regolamentare lo spazio digitale, proteggere gli utenti online e sostenere in modo consapevole l'innovazione.

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