Cos'è e come funziona la struttura organizzativa di un'impresa

Cos'è e come funziona la struttura organizzativa di un'impresa

L’organizzazione in un’azienda è importantissima, tanto che possiamo considerarla il motore dell’azienda stessa, ma la struttura organizzativa cosa rappresenta? 

La struttura di un’impresa può essere considerata come il volante dell’auto senza il quale la vettura non va da nessuna parte, perché priva di una guida e incapace di evitare o affrontare gli ostacoli che si palesano nel corso del tragitto.

Esistono molti modelli struttura aziendale da poter adottare all’interno della propria organizzazione ed è bene conoscere a fondo l’argomento per progettare le basi di una realtà ben organizzata e sempre in crescita.

Cos’è la struttura organizzativa di un’azienda

Per poter comprendere meglio di cosa stiamo parlando, forse è meglio parafrasare il discorso pensando alla nostra azienda come ad una casa.

Una casa di proprietà a lungo desiderata e sognata ed infine progettata in ogni singola area rispettando i propri gusti e preferenze fino a completarla, mancano però le persone al suo interno, componenti essenziali di un’abitazione.

Una casa ha bisogno di una base solida e forte per evitare che cada giù, una struttura che nel tempo permette di ampliare e ottimizzare gli spazi. Ebbene, questo è il ruolo di una struttura organizzativa d’impresa.

Una struttura ben organizzata e articolata è fondamentale per un'azienda, perché per raggiungere determinati obiettivi bisogna che tutti facciano la loro parte con ruoli ben distinti cooperanti tra loro.

Il modello strutturale è fortemente collegato all’organizzazione aziendale, che rappresenta un altro tassello importante per un’organizzazione, ma la struttura permette di definire sin da subito i macro obiettivi e di raggiungerli con i giusti mezzi.

I punti chiave sulla quale si sviluppa una struttura aziendale sono molti, ma i più importanti e degni di nota sono:

  • Leadership;

Divisioni e team;

  • Ordine e gerarchia;
  • Coordinamento e controllo.

Come progettare la struttura organizzativa di un’impresa

Per la corretta progettazione della struttura aziendale occorre porsi diverse domande tra cui:

  • Quali obiettivi vogliamo raggiungere;
  • Quali sono le condizioni del mercato in cui si opera;
  • Come sono strutturati i competitors;
  • Quale storia vogliamo raccontare;
  • Quali sono le esperienze e le competenze acquisite dalle principali figure aziendali. 

Per definire al meglio la nostra struttura dobbiamo stabilire l’asset in relazione allo scopo che ha la nostra azienda. Si tratta di una fase iniziale molto importante che ogni nuova impresa deve definire in fase di start up e contemporaneamente si definisce la natura stessa dell’azienda (ad esempio se si tratta di una ditta privata o di una società e così via).

Le azioni che successivamente devono essere messe in pratica sono tre: stabilire i compiti che bisogna mettere in pratica che sono diversi, dall’organizzare i vari reparti alla gestione delle regole e delle procedure da adottare, fino alla scelta del modello strutturale da adottare. 

Modelli e tipologie di struttura aziendale

E’ bene tener presente che ogni singola azienda si differenzia dalle altre proprio in base alla struttura interna realizzata su misura e molto spesso anche i piccoli dettagli possono fare realmente la differenza e possono mostrare all’esterno l’identità di un’impresa.  

Ogni struttura adottata deve essere scelta in relazione al modello di business implementato.

Da non trascurare una caratteristica fondamentale per le imprese moderne, la flessibilità della struttura, in grado di cambiare nel tempo e di subire evoluzioni importanti senza penalizzare o destabilizzare il business.

Ora vedremo alcune delle strutture aziendali più comuni ed utilizzate in Italia per poter comprendere meglio qual è il modello più appropriato per la nostra azienda:

  • Struttura organizzativa gerarchica, il classico modello a piramide dove si parte dai singoli dipendenti fino ad arrivare all’amministratore delegato. Si tratta di un sistema antico che molto spesso si rivela controproducente perché le decisioni vengono prese ai piani alti dell’azienda e gran parte dei normali dipendenti affermano di non percepire il coinvolgimento in azienda, la condivisione di valori e della mission.
  • Struttura organizzativa funzionale, questa tipologia di struttura punta sulla qualità dei singoli elementi e reparti, tutti caratterizzati da un’obiettivo comune di cooperazione per il raggiungimento dei goals sfruttando la specializzazione di ogni reparto. La parte che può rivelarsi negativa è la visione limitata ad un elemento o reparto, questo è il motivo per il quale la comunicazione è fondamentale ai fini di raggiungere lo scopo prefissato.
  • Struttura organizzativa divisionale, al contrario della precedente non si basa sulla cooperazione dei reparti, o meglio, si lavora comunque per raggiungere l’obiettivo ma ogni reparto ha i suoi micro obiettivi da raggiungere. 
  • Gerarchia piatta o flat organization, una struttura molto diffusa tra le moderne start-up perché dà molto valore ai collaboratori. Questo tipo di struttura trova il suo punto cardine nella minor supervisione dei collaboratori ma con una fusione e condivisione di pensiero generale che facilita la decisione di progetti.
    La quasi totale assenza dei manager rappresenta molto spesso una soluzione low cost che favorisce il lancio di un impresa.

Come funziona l’organizzazione a matrice

Organizzazione a matrice, questa struttura è molto utilizzata dalle aziende che dividono il lavoro sul singolo progetto e ogni lavoratore all’interno dell’organizzazione fa parte di uno specifico team dedicato ad una sola parte del progetto. Questa struttura viene spesso definita come la perfetta fusione della struttura funzionale a quella divisionale.

In questa organizzazione la gerarchia non è verticalizzata perché ogni singolo collaboratore ha voce in capitolo su più progetti e in linea alle sue competenze, quindi troveremo il manager funzionale a capo dei progetti, affiancato dal project manager che ha la stessa importanza e grazie alle sue specifiche competenze facilita la riuscita del progetto. Si tratta di una struttura estremamente flessibile che riesce a rispondere facilmente alle esigenze di mercato.

Conclusione

Concludiamo affermando che struttura organizzativa rappresenta, quindi, una parte essenziale per la costruzione di un'impresa di successo in grado di raggiungere tanti obiettivi e non ha paura di evolversi perché alla base di tutto ci sono delle solide “fondamenta” da cui partire dopo ogni nuovo inizio. 

La scelta della tipologia di struttura da adottare è importantissima e deve essere effettuata con cura, ponendosi le giuste domande su ciò che si vuole realizzare nel tempo perché, come sappiamo, nella società odierna è essenziale avere una visione futuristica e flessibile per poter mantenere la propria competitività all’interno dei mercati. 

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