Quanto costa investire in marketing e comunicazione?

Quanto costa investire in marketing e comunicazione?

Per acquisire nuovi clienti occorre investire in marketing e comunicazione ma anche in ricerca, sviluppo e tutta una serie di attività essenziali per qualsiasi tipologia di organizzazione. In altre parole il rischio più grande per un’azienda è quello di non disporre di margini sufficienti per continuare a investire.

Ci riferiamo, in particolare, alle attività che, giorno dopo giorno, contribuiscono ad alimentare il flusso di clientela in entrata e quello di mantenimento e fidelizzazione di quella già acquisita. È per questo che tra le scommesse più importanti alle quali dedicare attenzioni e investimenti riteniamo sia doveroso inserire marketing e comunicazione.

Chiaramente qualsiasi imprenditore sarà interessato a conoscere i costi che derivano da tali attività perché, dopotutto, parliamo di investimenti che comportano delle uscite. Tuttavia, come vedremo, l’imprenditore commette un errore, anche piuttosto fuorviante, nel considerare tali attività come “spese”. Qui di seguito spiegheremo il perché.

È sbagliato parlare di costi

Marketing e comunicazione non sono semplici costi ma investimenti. In particolare queste attività permettono al marchio di creare un percorso di acquisizione di nuovi clienti e uno parallelo che ha l’obiettivo di prendersi cura di quelli già acquisiti, fidelizzandoli per evitare che possano rivolgersi alla concorrenza.

Questo significa che quando un’azienda spende X in marketing e comunicazione, riceverà indietro X + Y, ovvero ciò che ha speso più il ritorno sui propri investimenti. Ecco perché parlare di costi è fuorviante e poco utile a capire quali sono, effettivamente, le dimensioni dell’investimento che un’azienda di vario genere può mettere in atto per la propria crescita.

Gli investimenti giusti

Un altro aspetto di cui tener conto, sempre riguardo agli investimenti in marketing e pubblicità, è quello che riguarda la scelta delle attività su cui puntaree. Le agenzie di marketing e comunicazione, per lo meno quelle con una certa esperienza sul mercato, non sono solite rendere note tariffe o prezzi perché, di fatto, non lavorano seguendo un listino.

Il punto è che ogni azienda ha una sua storia, un suo volume d’affari e, soprattutto, un particolare bacino d’utenza per cui le attività che potrebbero essere avviate per supportarla nella crescita non saranno mai uguali per tutte le aziende. Questo discorso è molto simile a quello di una dieta alimentare che, generalmente, varia in base all’individuo e ai suoi obiettivi di benessere.

Di norma siamo soliti rivolgerci a un nutrizionista che, dopo una visita iniziale, proporrà un piano alimentare personalizzato e, certamente, diverso dalle diete commerciali. Se un nostro amico si rivolgesse al medesimo nutrizionista, molto sicuramente, otterrebbe una dieta diversa dalla nostra perché, dopotutto, ha un peso, un passato clinico e delle esigenze di nutrizione diverse dalle nostre.

Lo stesso accade per i preventivi in marketing e comunicazione che riceviamo dalle agenzie specializzate perché, prima di valutare quali investimenti mettere in atto, gli esperti vorranno sapere una serie di informazioni utili a stabilire quali obiettivi ci interessano e, soprattutto, di quali risorse disponiamo per raggiungerli.

Differenze tra budget e onorario

Infine ci sarà da valutare la differenza tra il budget da destinare alle campagne pubblicitarie e quello che, invece, verrà destinato all’onorario del professionista o del team di esperti. Di norma queste due cifre devono essere mostrate, in completa trasparenza, divise le une dalle altre. Difatti il budget è ciò che l’imprenditore investirà in piattaforme o altra forma pubblicitaria, mentre l’onorario è ciò l’agenzia guadagna dal proprio operato. Cosa determina questa spesa? L’esperienza, gli anni di studio dedicati, l’utilizzo di tool appositi e, ovviamente, il tempo investito per prendersi cura dei clienti.

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