La calibratura meccanica nell'ambito della metallurgia delle polveri: come garantire forme nette

La calibratura meccanica nell'ambito della metallurgia delle polveri: come garantire forme nette

Sappiamo bene come nell'ambito della metallurgia delle polveri la sinterizzazione sia una delle tecniche migliori per accrescere le proprietà di vari componenti, Ma, come accade anche per altre tipologie di processi produttivi, anche questo procedimento non è perfetto.

Quando un elemento metallico viene inserito all'interno di un forno di sinterizzazione verranno modificate le sue dimensioni e subirà una deformazione.

Attraverso un processo di calibratura meccanica, invece, si può intervenire portando i componenti alle corrette specifiche dimensionali.

Nonostante la metallurgia delle polveri consenta di ottenere delle parti molto nette, a volte necessita di un supporto che arriva proprio dalla calibratura.

Vediamo, quindi, come questa tecnica incide in questo ambito specifico e quali sono tutte le sue caratteristiche.

Calibratura meccanica nella metallurgia delle polveri: di cosa si tratta?

La calibratura meccanica è un processo che riguarda il controllo delle forme e delle dimensioni. Nello specifico, si tratta di una precisa operazione di pressatura che permette di riqualificare un elemento metallico in modo che possa tornare a mantenere delle tolleranze dimensionali più strette.

Questo tipo di operazione viene effettuata a freddo e successivamente alla sinterizzazione. Bisogna anche specificare che un componente subisce una deformazione che dipende, in buona parte, anche dalla composizione specifica del materiale di cui è composto.

L'importanza di affidarsi ad aziende leader in questo settore

Quando si necessita di questa tipologia di processo è opportuno affidarsi ad aziende professionali e specializzate in questo ambito.

Un esempio è il servizio di calibratura DL Sintered che consente ai propri clienti di ottenere specifiche proprietà fisico-meccaniche per il componente richiesto.

La differenza tra calibratura e coniatura

Molte aziende produttrici di componenti metallici conoscono in modo approfondito il processo di coniatura, mentre hanno meno dimestichezza con la calibratura meccanica.

Nonostante queste due tipologie di operazioni abbiano dei punti in comune, in realtà si tratta di processi che posseggono delle peculiarità differenti.

La calibratura, innanzitutto, è la scelta ideale per chi ha esigenze di ottenere una modellatura netta.

Inoltre, consente anche di sfruttare pressioni molto più elevate per la compattazione iniziale delle polveri.

Questa caratteristica è dovuta a una maggiore robustezza degli attrezzi usati durante questa operazione.

Entrambe le tecniche, calibratura e coniatura, riescono a garantire un aumento delle proprietà meccaniche. Questo è, quindi, un punto in comune.

I vantaggi di affidarsi alla calibratura meccanica nell'ambito della metallurgia delle polveri

La calibratura è un tipo di processo che permette di ottenere diversi vantaggi. Uno di questi è la possibilità di ridurre la variazione dimensionale da una parte all'altra. In più, tale tecnica permette di sfruttare processi a basso costo per riuscire a raggiungere tolleranze strette dei propri componenti.

Quando un'azienda richiede delle tolleranze minori rispetto a quelle che si possono ottenere attraverso altre tipologie di interventi, come la pressatura o la tradizionale sinterizzazione, l'opzione migliore è quella di affidarsi alla calibratura meccanica. Il procedimento è abbastanza semplice.

Infatti, occorre inserire il componente all'interno di uno stampo dalla forma specifica, così da poterlo ristampare e dargli una migliore precisione dimensionale.

Tramite la calibratura è possibile ottenere ulteriori funzioni, ovvero: bordi arrotondati, caratteristiche in rilievo o scanalate e altre peculiarità che riguardano la superficie (questo dipende anche dal tipo di materiale).

La calibratura, dunque, ha il vantaggio principale di migliorare la precisione dimensionale delle varie parti.

I componenti, quindi, otterranno anche questi benefici: forma più dritta, migliore finitura della superficie, tolleranza del diametro interno ed esterno più accurata e, infine, tolleranza di spessore più piatta.

Le limitazioni della calibratura meccanica

Come ogni produzione in questo ambito, anche la calibratura presenta i suoi limiti. Infatti, non è possibile dimensionare un materiale indurito per sinterizzazione.

Inoltre, quando si effettua questo processo su una superficie magnetica, questa perderà parte delle sue prestazioni, che successivamente dovranno essere ripristinate attraverso un intervento termico specifico.

A volte gli ingegneri, in questi casi, consigliano di procedere con altri tipi di processi, ovvero alternative alla calibratura come la doppia pressatura o la doppia sinterizzazione che, in realtà, non danno lo stesso risultato.

Perché scegliere la calibratura meccanica

La calibratura meccanica è la scelta ideale per tutte quelle aziende che desiderano ottenere una tolleranza più stretta per i loro componenti, apportando anche un evidente miglioramento della finitura superficiale e altre caratteristiche molto vantaggiose.

Ovviamente, questo tipo di processo è soltanto una parte di tutti i passaggi progettuali nell'ambito della metallurgia delle polveri e dei suoi strumenti.

Se non si riescono a ottenere le caratteristiche desiderate tramite questa tecnica, quindi, esistono varie opzioni sempre in questo settore, così da migliorare le prestazioni dei propri componenti.

menu
menu