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Le cause che si nascondono dietro ai terremoti in Italia

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La storia dei terremoti in Italia parte da molto lontano. Dal medioevo ai giorni nostri, eventi di questo tipo si sono verificati con una frequenza notevole. Quali sono le cause di fenomeni tanto pericolosi? Ecco una breve rassegna su situazioni davvero complicate.

Perché i terremoti in Italia sono così frequenti? Una situazione simile si verifica perché la litosfera mediterranea viene sottoposta agli spostamenti della placca euroasiatica e di quella africana. Di conseguenza, sia il continente africano che quello europeo presentano un'attività sismica abbastanza importante.

Un processo così elaborato va a ripercuotersi sul nostro Stivale, dando vita a una situazione sismica alquanto complessa. Si parte dalle Alpi orientali e si prosegue lungo la catena appenninica, fino a raggiungere la Sicilia. Una situazione del genere non riguarda più di tanto la Sardegna e il Salento, definite anche zone asismiche.

La situazione italiana dei terremoti

Per quanto riguarda gli aggiornamenti sui terremoti, le magnitudo che colpiscono la nostra penisola raggiungono un massimo di 7. In Italia, le attività sismiche sono prevalentemente superficiali, con epicentri che si trovano nella crosta terrestre a una profondità di circa 10 chilometri.

Ciò significa che anche eventi dall'intensità contenuta possono risultare pericolosi, o addirittura devastanti. Anche nel caso in cui la magnitudo non raggiunga i livelli critici di altri continenti, l'esposizione del sisma contribuisce a determinare fattori di rischio molto elevati.

Se si vive in una zona ad alto rischio sismico, bisogna sapere che anche eventi dal magnitudo compreso tra 5 e 7 possono essere in grado di danneggiare gli edifici in forma grave, oltre a mettere a repentaglio la rete stradale e, in alcuni casi, provocare la morte di numerose persone.

D'altronde, i processi dei terremoti sono piuttosto elaborati. Le rocce che costituiscono il mantello della crosta superiore del nostro pianeta subiscono movimenti senza sosta. Stiamo parlando di lievi spostamenti che riguardano le grandi placche nelle quali è suddiviso lo strato superficiale della Terra.

Uno sguardo ai terremoti del passato in Italia

Dando un'occhiata alla storia dei terremoti in Italia, è possibile capire che si verificano più o meno in territori abbastanza circoscritti. Entrando nei particolari, gli eventi sismici più significativi hanno coinvolto la Sicilia, le Alpi orientali, l'Appennino centrale dall'Abruzzo fino alla Calabria. Nel corso dei secoli, diversi eventi hanno riguardato anche l'Appennino centrale settentrionale e il Gargano.

Nel corso del 900, si sono susseguiti numerosi terremoti, alcuni dei quali dalla forza devastante. Il più potente risale al 1908, con la distruzione di Messina e Reggio Calabria. Altri eventi sono avvenuti nel 1915 in Abruzzo, nel 1980 in Irpinia, nel 1920 in Toscana, nel 1905 ancora in Calabria. In ogni caso, le situazioni vengono monitorate in maniera costante per prevenire eventuali catastrofi.