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La Fisioterapia come rimedio contro la lombosciatalgia

Argomenti trattati:
Fisioterapia, lombosciatalgia

Quanto dolore alla schiena! Diciamo così e poi ci tocchiamo la schiena senza capire mai cosa sia. Ma probabilmente è una lombosciatalgia come insegnano i corsi fisioterapia ecm. Questa condizione medica affligge tantissime persone causando dolore nella parte inferiore della schiena, ovvero nella zona lombare da qui il nome della patologia.

Che cos’è la lombosciatalgia

La radicolopatia lombare è una patologia determinata dalla compressione del nervo sciatico o anche solo dalla semplice irritazione.

Viene chiamata più comunemente sciatica perché si irradia lungo tutto il nervo sciatico, il più lungo del corpo umano e tocca anche gli arti inferiori. Per questo il dolore sembra metterci completamente ko e talvolta ci impedisce anche di camminare nei casi più gravi. 

Le cause

Le cause di questa infiammazione si originano in alcuni problemi anatomici che generano poi posture scorrette. Ecco quali sono:

·         stenosi spinale del tratto sacrale

·         ernia del disco

·         alterazioni muscolo - scheletriche

·         spondilolistesi

·         discopatia degenerativa

·         sindrome del piriforme

·         problemi viscerali

Ma si può verificare anche in alcune circostanze particolari spesso in combinazione con i problemi anatomici sopra elencati:

·         sedentarietà

·         gravidanza

·         stress

·         postura eretta per troppe ore nell’arco della giornata

Sebbene in alcuni casi questa condizione medica sia dormiente, l’assenza di attività fisica e il sovrappeso o obesità la accentuano o fanno sì che si acutizzi.

La lombosciatalgia si può manifestare sin dall’inizio con un dolore grave che si irradia fino al piede e crea intorpidimento e una sensazione di scosse elettriche lungo il corpo. Oppure può manifestarsi progressivamente con stanchezza, debolezza e dolore.

Nel primo caso è immediato rivolgersi al proprio medico, nel secondo invece si tende a sottovalutare il problema, assumere farmaci non prescritti oppure utilizzare i cerotti antinfiammatori che si vendono in farmacia.

Sappiate che tutti questi sono palliativi perché solo un’analisi diagnostica e un periodo di fisioterapia può risolvere il problema.

La diagnosi

Se avete avvertito i sintomi espressi prima, dovete rivolgervi immediatamente ad uno specialista.

Questi effettuerà un esame clinico per capire cosa succede ed esattamente in quali punti. Il primo test che verrà effettuato è quello di Lasegue, che permette di determinare la posizione da cui il dolore principia e il percorso che i nervi compiono.

Successivamente prescriverà alcuni esami diagnostici per verificare la reale entità della patologia e soprattutto fornire un quadro completo sui possibili sviluppi futuri. Ecco quali sono gli esami più comuni:

·         Tac

·         Risonanza Magnetica

·         Rx della colonna vertebrale

Una volta appurato con questi esami tecnici lo stato di avanzamento della lombosciatalgia, si potrà prescrivere una cura. Nei casi più acuti l’unico rimedio è l’immobilità totale e la fisioterapia con alcune tecniche specifiche che vengono studiate nei corsi fisioterapia ecm.

Nella maggioranza dei casi invece è sufficiente una terapia riabilitativa con il fisioterapista.

La fisioterapia

Il fisioterapista ha un ruolo determinante nella guarigione perché può determinare la completa ripresa o meno.

Le tecniche più comuni che vengono utilizzate sono la magnoterapia, l’osteopatia ed esercizi attivi e passivi di rieducazione della funzione articolare: scivolamento, trazioni laterali, estensioni.

Solamente nei casi più gravi si arriva all’intervento chirurgico, ma il medico specialista opererà solamente come rimedio ultimo e unico.