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Perché il biliardo ci piace così tanto (e perché gli italiani sono così bravi)?

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Il biliardo al cinema non è solo un intermezzo, ma un vero e proprio protagonista: un grande attore e regista come Francesco Nuti ci ha costruito quasi una carriera sopra. Ma perché in Italia è così diffusa la passione per questo sport? Un punto di svolta va individuato negli anni Ottanta del secolo scorso: in particolare, correva il 1987, anno in cui la Rai prese la decisione di portare in televisione il biliardo. L'input venne da Franco Trandafilo, che per due decenni ha rappresentato la voce ufficiale di questa disciplina sulla tv pubblica. Trandafilo ne parlò con il direttore del Tg1 di quel momento, Albino Longhi, e così si giunse alla scelta di cominciare a trasmettere le gare. Quello fu l'inizio di un cambio di prospettiva e di considerazione nei confronti di un gioco che richiede competenza, passione, disciplina e precisione.

Il biliardo in Italia ieri e oggi

Se oggi nei bar è quasi sparito il biliardo prezzo e abitudini dei più giovani hanno di certo avuto un ruolo di primo piano. Eppure fino a qualche anno fa in ogni paese, anche il più piccolo, era presente un bar con la sala da biliardo, luogo di sfide ma anche di socializzazione, occasione per mettere alla prova le proprie abilità e per farsi conoscere. Che si trattasse di poveri o ricchi, cambiava poco, perché di fronte ai birilli e alle biglie contava solo quanto si era bravi con la stecca in mano

Il biliardo è uno sport?

Ma il biliardo deve essere considerato solo un gioco o merita di essere elevato al rango di sport a tutti gli effetti? Di certo ai livelli più alti va annoverato tra gli sport: non ci si può improvvisare in questo settore, e i migliori necessitano di allenamenti costanti e prolungati. Le specialità in cui ci si può cimentare sono diverse: si va dallo snooker alla carambola, passando per la goriziana e i 5 birilli. In tutti i casi, è indispensabile essere in forma sia dal punto di vista psicologico che a livello fisico: la concentrazione deve essere abbinata alla manualità. Non a caso, c'è chi ha paragonato il biliardo addirittura al tennis.

Quanto costa un tavolo da biliardo

Il prezzo di un tavolo da biliardo forse può risultare più alto di quanto ci si aspetti, ma grazie al sito www.prezzo8.it è facile trovare le tariffe più convenienti: questo portale è un comparatore di prezzi che consente a chiunque di fare acquisti spendendo poco. Certo, ci vuole un bel po' di allenamento per raggiungere i livelli di Giampiero Rosanna o di Gustavo Zito, ma anche di Marcello Lotti o di Mimmo Acanfora. Tutte queste persone, che magari diranno poco o niente al grande pubblico, grazie ai loro risultati sportivi e ai loro sforzi hanno contribuito a scrivere un pezzo di storia di questo sport, e al contempo hanno fatto in modo che la passione nascesse anche tra i più giovani.

Marcello Lotti

Il più celebre tra tutti è molto probabilmente Marcello Lotti, noto come Lo Scuro e reso famoso dalle sue avventure cinematografiche al fianco di Francesco Nuti. Postino di professione, nel tempo è diventato tanto bravo con il biliardo che non ha potuto più dedicarsi al proprio lavoro per concentrarsi unicamente sul biliardo.

Fisica e geometria

Il nome e il cognome di Marcello Lotti non possono che evocare l'ottavina reale: il tiro da lui ideato che fa sì che la biglia batta su quella avversaria dopo aver toccato otto sponde per far cadere i birilli. Un concentrato di geometria e di fisica, tale da suscitare l'ammirazione anche di chi non è esperto, come dimostrano i video su Youtube che propongono le gesta di Lotti