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Ridurre i giri di un motore elettrico: quali azioni compiere per riuscirci

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Anche chi non è un grande esperto di motori e non dispone di grandi competenze nel settore dell'elettronica si può trovare nelle condizioni di dover risolvere un inconveniente più o meno grande in questo ambito. Diventare abili nel fai da te, in effetti, permette di risolvere tanti piccoli problemi in cui si può incappare nella vita di tutti i giorni. Ma non è tutto, perché se si ha l'opportunità di evitare di contattare un tecnico o un esperto si beneficia di un risparmio non indifferente. Ciò è vero anche quando si ha la necessità di ridurre i giri di un motore elettrico: un'eventualità di questo tipo si può verificare, per esempio, se si ha bisogno di diminuire i consumi, ma anche quando occorre destinare un motore a un utilizzo diverso rispetto a quello a cui era stato finalizzato fino a poco tempo prima. 

Il recupero di un motore funzionante

Nel momento in cui un elettrodomestico smette di funzionare, prima che esso possa essere smaltito è utile tentare di recuperare alcuni suoi pezzi di ricambio. Nel novero dei componenti che possono essere riutilizzati c'è, appunto, il motore: lo si può riciclare per far girare un girarrosto, per esempio. Ma nel caso in cui si abbia in mente un simile utilizzo, c'è da tenere conto della differenza di giri: la forza necessaria per il funzionamento di un elettrodomestico, infatti, è nettamente superiore a quella di cui si ha bisogno per far girare uno spiedo. Ecco che, in una situazione del genere, potrebbe essere utile sapere in che modo diminuire i giri del motore.

L'inverter

L'applicazione di un inverter è una delle soluzioni di cui ci si può servire per la regolazione della velocità di un motore. Esso consiste in un dispositivo che offre l'opportunità di modificare la potenza di una macchina così da rallentarla. Tra i benefici che ne derivano c'è anche la possibilità di usufruire di una resa più elevata per i componenti. Inoltre, la macchina è meno esposta all'usura, proprio perché opera a un numero di giri più basso. Sono due i tipi di inverter che possono essere utilizzati: gli inverter normali e gli inverter vettoriali, che presentano un ampio assortimento di funzioni oltre alla variazione della frequenza.

La riduzione dei giri del motore

Se si possiede un vecchio aspirapolvere, nulla vieta di recuperare il pezzo tra i componenti dell'elettrodomestico. Le pulitrici, infatti, permettono di regolare la potenza, e ciò vuol dire poter usufruire di una forza aspirante più o meno elevata. Per di più, si risparmia non dovendo pagare il ricambio, e il riciclo ha un effetto benefico dal punto di vista ecologico.

Costruire un inverter da soli

Chi vanta una certa esperienza nel campo dell'elettronica può perfino pensare di realizzare un inverter in autonomia. Tutto ciò di cui si ha bisogno è il circuito di funzionamento di un'apparecchiatura, che può essere trovato anche sul web. Una volta riuniti tutti gli altri componenti necessari per l'assemblaggio, il gioco è fatto: la riduzione del numero di giri rende il motore molto meno rumoroso. 

I giri di un variatore brushless

La procedura appena descritta può essere applicata anche a un variatore brushless di Axor Industries. Questo marchio rappresenta un importante punto di riferimento nel settore dell'automazione non solo in Italia, ma anche a livello europeo: l'azienda si occupa della costruzione di servo motori brushless e di servo azionamenti che sono destinati al motion control e all'automazione industriale. Axor Industries è operativa dal 1988, e oggi mette a disposizione un ricco catalogo con un assortimento rinnovato di prodotti: tra questi, si segnala Mack Technology, la nuova linea di soluzioni a bassa tensione che include anche motori integrati per l'automazione. L'azienda offre un prezioso supporto post vendita che viene gestito, come tutte le altre fasi, direttamente all'interno.