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Noleggio con conducente, le novità dopo la manovra

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Noleggio con conducente

Il decreto n. 143 del 29 dicembre del 2018, entrato in vigore il giorno successivo, ha apportato delle novità importanti per il mondo del noleggio con conducente, un settore che ormai da lungo tempo reclamava una regolamentazione più trasparente e più precisa, come dimostrato dalle numerose agitazioni messe in atto dai rappresentanti di categoria. Le novità sono state messe a punto con lo scopo di impedire le pratiche di esercizio abusivo, e riguardano non solo una definizione più chiara della natura dei servizi, ma anche le modalità e i limiti di intervento che devono essere rispettati in proposito.

Cos'è il noleggio con conducente e come funziona 

Il servizio di noleggio con conducente si rivolge a una specifica utenza che richiede, anche con l'impiego di strumenti tecnologici, una prestazione a tempo o un viaggio. Tra i cambiamenti previsti dal testo, quello forse più significativo è correlato alle autorizzazioni, dal momento che lo stazionamento dei mezzi è consentito unicamente nei pressi dei pontili di attracco o nelle rimesse. Un altro requisito da rispettare riguarda la sede operativa del settore, che deve essere ubicata nel territorio del Comune da cui l'autorizzazione a operare è stata rilasciata; qui, inoltre, deve essere presente almeno una rimessa. I vettori possono comunque decidere di predisporre altre rimesse nei territori di altri Comuni, a condizione che essi facciano parte della stessa area metropolitana o della stessa provincia del Comune in cui si trova la sede operativa e che alle amministrazioni comunali coinvolte sia stata fornita una comunicazione apposita in merito. 

Come si prenota il servizio

La prenotazione di un servizio di trasporto deve essere eseguita presso la sede o presso la rimessa, eventualmente tramite uno strumento tecnologico. Il testo normativo prescrive che l'inizio del noleggio debba verificarsi presso la rimessa, così come la conclusione. Non è obbligatorio che la destinazione scelta dal cliente rientri nell'area metropolitana o nella provincia del luogo di partenza. Infine, con le novità previste si impone l'obbligo di compilare un foglio di servizio, in formato elettronico, che il conducente deve tenere da parte.

Le eccezioni consentite

Esistono, tuttavia, delle eccezioni rispetto alle indicazioni messe in evidenza nelle righe precedenti. In particolare, il rientro in rimessa non è obbligatorio per l'inizio di un nuovo servizio nel caso in cui, fin dalla partenza dal pontile di attracco o dalla rimessa, siano già registrate sul foglio di servizio più prenotazioni, sempre che la partenza o la destinazione delle stesse rientrino nell'area metropolitana o nella provincia della sede operativa.

La differenza tra il noleggio con conducente e il servizio taxi

Il noleggio con conducente non deve essere confuso con l'attività che viene svolta dai taxi, i quali offrono un servizio differente e sostano su aree pubbliche che devono essere segnalate allo scopo. Come si è visto, il noleggio con conducente può garantire il servizio in tutta Italia, senza che le corse debbano essere limitate al territorio comunale di partenza, o addirittura all'estero. Si ha a che fare con un servizio pubblico non di linea che si fonda su un accordo tra il fornitore e il cliente, per mezzo del quale vengono stabiliti l'importo, le modalità con cui il servizio deve essere svolto, l'orario di partenza e la data della stessa.