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Carta di circolazione, un documento fondamentale

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Ci sono persone che lo custodiscono assieme ad altre certificazioni dell'automobile, ma non sanno cosa sia di preciso e soprattutto quali informazioni contenga, tuttavia la carta di circolazione (conosciuto anche come "libretto") è un documento importantissimo, rilasciato dalla motorizzazione Roma o di qualsiasi altra città. Infatti, al momento di un controllo da parte della polizia stradale o dei carabinieri, quando siamo alla guida della nostra automobile, tale documento viene richiesto assieme alla patente.

Spesso sottovalutiamo la sua importanza, tuttavia questa certificazione ci permette di poter circolare liberamente sulle strade, mentre il suo smarrimento o mancata presentazione agli ufficiali di polizia durante un controllo ha conseguenze pesanti per l'automobilista. Cerchiamo comunque di capire cos'è e soprattutto quali informazioni fondamentali tale documento contiene e in quali casi particolari può essere ritirato.

La carta di circolazione rilasciata dalla motorizzazione civile

Questa è, in pratica, una certificazione obbligatoria che contiene dati tecnici ed amministrativi di un mezzo (quindi un automobile o una moto ed eventuali rimorchi) e, come detto, consente di poter circolare sulle strade nazionali ed estere con i suddetti veicoli. Tale documento, tuttavia, non si deve confondere col certificato di proprietà. Infatti, mentre quest'ultimo attesta la proprietà appunto di un mezzo, il primo invece attesta l'idoneità del veicolo a circolare per le strade.

La carta di circolazione viene rilasciata, contestualmente all'immatricolazione di una vettura o moto, dagli uffici provinciali della motorizzazione civile. E va rinnovata solo in casi particolari, in occasione ad esempio di una variazione di dati tecnici o di proprietà oppure quando l'intestatario cambia residenza. Questo documento, composto da alcune pagine, evidenzia informazioni riguardanti targa, modello e marca del veicolo, livello di emissioni inquinanti, consumi dichiarati e la sua potenza in cilindrata. Oltre, naturalmente, ai dati del suo proprietario.

Ritiro e smarrimento della carta di circolazione

Possono verificarsi situazioni particolari in cui questo documento, a seguito di un controllo, può essere ritirato. Ad esempio quando si attesta una mancata revisione del veicolo. Infatti, questo è un controllo obbligatorio periodico per ciascun proprietario, che si deve svolgere a scadenze prefissate da uno a quattro anni, in base all'età del mezzo stesso. Altro caso di ritiro della carta si ha quando non risultano aggiornati i dati in occasione di cambi di residenza o di proprietà.

Altra situazione, spesso sottovalutata, in cui si può subire un ritiro del documento è quando si fa un uso scorretto o non autorizzato del veicolo, come ad esempio quando vengono trasportate un numero di persone superiori a quello per cui è omologato il mezzo. In tutti questi casi, non solo avviene il ritiro della carta di circolazione, ma viene comminata anche un'ammenda pecuniaria a carico dell'intestatario.

Se invece dovesse capitare di smarrire questa certificazione, si ha l'obbligo di denunciarne alle autorità di polizia lo smarrimento entro 48 ore dall'accaduto. Queste provvederanno a fornire all'intestatario una carta provvisoria per poter circolare, in attesa dell'ottenimento di un duplicato del documento.