Article marketing > Impianti

Conosciamo meglio le pompe di calore industriali

Argomenti trattati:
pompe di calore industriali

Quando si parla di pompe di calore industriali è importante capire che tipo di prestazioni possono offrire questi sistemi: ogni modello, infatti, garantisce performance differenti anche in funzione della potenza. Le pompe di piccola e media potenza, per esempio, sono capaci di generare una potenza resa compresa tra i 2.5 kW e i 20 kW: per questo motivo sono indicate in modo particolare per i locali di piccole dimensioni, anche per riscaldare l'acqua sanitaria. Si può trattare di pompe monoblocco o di pompe split: nel primo caso i componenti sono raggruppati tutti insieme, mentre nel secondo caso gli impianti prevedono un'unità esterna e un'unità interna. Nei sistemi split, l'unità esterna è costituita da uno scambiatore di calore, che può essere utilizzato come evaporatore o come condensatore, e da un compressore; l'unità interna, invece, è costituita da una sezione da cui si immette acqua fredda o calda, a seconda delle esigenze, nell'ambiente circostante. Il vantaggio principale garantito da un sistema split è quello di permettere l'installazione delle parti più rumorose in aree esterne rispetto agli ambienti che devono essere climatizzati.

Le pompe di calore industriali di grande potenza

Per i contesti industriali, però, sono più spesso raccomandate le pompe di calore di grande potenza, così definite perché capaci di produrre più di 20 kW di potenza resa: appare evidente la loro capacità di climatizzare i contesti di grandi dimensioni, come le fabbriche, ma anche i centri commerciali, gli uffici o gli alberghi. Come si può intuire, una pompa di calore di grande potenza è un sistema molto più complesso rispetto a una pompa di calore di piccola o media potenza: ecco perché per la sua installazione è consigliabile rivolgersi a dei professionisti del settore.

Come sono fatte le pompe di grande potenza

Le unità esterne motocondensanti e i ventilconvettori rappresentano i due principali elementi che compongono le pompe di grande potenza. Dalle unità esterne motocondensanti deriva la possibilità di produrre acqua refrigerata o acqua calda, mentre i ventilconvettori, che sono noti anche con il nome di fan-coils, non sono altro che mobili interni di piccole dimensioni che immettono aria calda in inverno e aria fredda in estate nell'ambiente circostante. Essi, comunque, assicurano la temperatura migliore anche nelle stagioni intermedie.

Le condizioni di utilizzo sono molto importanti, se non addirittura decisive, per chi deve scegliere una pompa di calore industriale: se per le residenze e per le attività lavorative non rumorose una decisione raccomandata potrebbe essere quella di ricorrere a una pompa di calore di tipo split, diverso è il caso di un contesto industriale caratterizzato da attività rumorose. Per gli esercizi commerciali e per gli uffici, poi, il suggerimento è quello di optare per una pompa di calore ad aria, dal momento che questo apparecchio garantisce un'azione di raffreddamento e al tempo stesso di deumidificazione che permette di rendere l'ambiente di lavoro più confortevole. Le opzioni a disposizione, insomma, sono molte: l'importante è conoscerle tutte, per valutarle con consapevolezza.