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Lavorare perché il concetto di sicurezza non resti un’utopia

Credo cari amici lettori che non possiate far altro che convenire con chi scrive sul fatto che mai, sino ad oggi almeno, le cronache di questo bellissimo paese abbiano avuto modo di registrare fenomeni tanto cruenti in materia di aggressioni in abitazioni o conseguenti a tentativi di rapina in attività commerciali legate al territorio.

Lo so, può corrersi il rischio di sfociare in una sorta di bieca quanto populistica dietrologia parlando dei fenomeni di vera e propria invasione che le nostre città stanno subendo negli ultimi anni quale conseguenza di politiche migratorie che, diversamente gestite, non avrebbero generato tali e tante storture.

Gli uni contro gli altri…...che magari non c’entrano nulla ma, si sa, l’estraneo, il diverso è quasi sempre il colpevole…..

Non è possibile più guardare un semplice notiziario in tele visione in questi giorni per non trovarsi involontariamente proiettati in scenari criminali aberranti che spesso vedono rivolta cotanta forma di violenza (spesso inutile) nei confronti di inermi pensionati ottantenni che magari tengono in casa due catenine in oro e non più della loro già misera pensione.

Come si fa, direte voi ad alzare le mani su queste persone, piuttosto che sulla cassiera poco più che ventenne nel supermarket dietro casa nostra? La spasmodica ricerca di facili guadagni finalizzati all’acquisto di droghe, alcol o capi di abbigliamento firmati da parte di sfaccendati di ogni genere che, altrimenti non saprebbero come tenere il passo di propri coetanei benestanti.

Non li frana nulla, neanche il fatto di trovarsi di fronte gente indifesa che nulla potrebbe far loro anche nell’ipotesi di una remota forma di reazione…….senza cervello che sarebbe meglio catturare presto e destinare alle patrie galere.

E allora cosa possiamo e dobbiamo fare per respingere e contrastare questi fenomeni tanto cruenti e dilaganti? Dobbiamo innanzitutto prendere coscienza del problema, non negandone l’esistenza apriori, così solo per sfuggire alle nostre responsabilità ma, piuttosto, recuperare quel briciolo di dignità che ognuno di noi nel profondo conserva ed occuparcene fattivamente.

Come? Progettando ed acquistando per esempio un buon antifurto casa da installare a protezione delle cose a noi più care, come i nostri anziani ela nostra famiglia.

Forse è veramente arrivato il momento di rimuovere le fette di prosciutto che abbiamo sugli occhi per renderci conto di quanto in realtà stiano diventando le nostre città e di quali siano effettivamente i rischi cui ci esponiamo ogni giorno, magari solo per lavorare in un negozio in periferia.