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Finanziamenti con cessione del quinto

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La cessione del quinto è uno strumento utile a ottenere con più facilità il finanziamento richiesto, principalmente utilizzato dai dipendenti della pubblica amministrazione o pensionati Inps che hanno necessità di accedere al credito.

La cessione del quinto è uno strumento finanziario che rientra nella categoria del credito al consumo, unica garanzia valida ad ottenere il finanziamento richiesto è proprio la pensione o lo stipendio percepito.

Non sarà necessario quindi presentare particolari garanzie per ottenere il finanziamento, ecco perché è possibile che anche i cattivi pagatori o protestati possano richiedere un prestito tramite cessione del quinto. Anche grazie alla modalità di rimborso che diventa l’unica garanzia valida ad ottenere il finanziamento in quanto diventa assolutamente nullo il rischio di insolvenza.

Il rimborso tramite finanziamento con cessione del quinto dovrà essere effettuato tramite addebito diretto sulla pensione o stipendio percepito, sarà proprio il datore di lavoro o l’ente di previdenza sociale tramite trattenuta mensile della busta paga o della pensione ad effettuare l’addebito.

Rata che non potrà necessariamente superare un quinto dello stipendio o pensione percepita a prescindere dalla tipologia di finanziamento richiesto ma soprattutto dall’importo ottenuto .

Unica possibilità di rischio insolvenza che si può presentare nel caso dei lavoratori è relativa alla perdita del lavoro o al decesso del richiedente, in questo caso la banca o l’istituto di credito potrà rivalersi sul TFR del dipendente.

Il TFR del lavorato è un trattamento di fine rapporto che può essere percepito dal dipendente nel caso in cui lo stesso perda il posto di lavoro, o se si presenta una richiesta di anticipo del TFR.

Ogni dipendente riesce a maturare un importo pari a una mensilità per ogni anno lavorativo, somma che necessariamente diventa un’ulteriore garanzia per riuscire ad ottenere con più facilità l’accesso al credito con cessione del quinto.

È possibile infatti che il dipendente abbia già usufruito del TFR richiedendo un anticipo della somma, o come spesso accade che ancora non si siano maturati gli anni sufficienti per accedere alla quota richiesta, in questa circostanza infatti sarà impossibile per il richiedente presentare la garanzia del TFR.

Se il richiedente risulta impossibilitato a presentare la garanzia del TFR la banca potrebbe richiedere ulteriori garanzie valide ad ottenere il finanziamento tramite cessione del quinto, garanzie che potrebbero essere indispensabili in caso di morte imprevista del richiedente o per la perdita del lavoro del dipendente. Per riuscire a ottenere la liquidità utili senza la garanzia del TFR sarà indispensabile cercare di ridurre la durata del prestito, magari limitando l’importo erogabile visto, oltre alla possibilità di sottoscrivere polizze assicurative che possano tutelare la banca in caso di insolvenza.