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Il porfido del Trentino: un’antichità di moda

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Per poter parlare del porfido, è necessario capire la sua nascita da cosa deriva, cosa che serve anche a spiegarne l’utilizzo già nei tempi antichi. E’ una roccia di origine vulcanica, diffusa in particolare nella regione del Trentino Alto Adige.

Il porfido del Trentino ha una composizione chimico/fisica che lo rende particolarmente resistente, sia all’usura del tempo che degli agenti atmosferici, motivo per il quale, già dall’antichità, ha trovato il suo vasto impiego nei rivestimenti e nelle pavimentazioni stradali.

Nell’antichità gli usi ed i consumi venivano tramandati in forma verbale ma, già dal XXII secolo, possiamo trovare dei documenti scritti nei quali viene descritta l’opera di estrazione del porfido in Trentino, essendo che questo tipo di estrazione ha pesantemente caratterizzato anche l’economia di questa regione, a tal punto che, in epoca recente, sono nati anche dei musei, nei quali è possibile conoscere tutta la storia legata all’estrazione di questo materiale.

Se per quanto riguarda l’estrazione il porfido viene collegato ad una ben precisa regione geografica, il suo vasto impiego lo si può constatare a livello italiano, anzi, mondiale. In tutto il mondo, se ci soffermiamo ad osservare un borgo antico, un palazzo storico o passeggiamo per un centro storico, sicuramente avremo l’occasione di poter ammirare i suoi innumerevoli impieghi. Le pavimentazioni stradali od i rivestimenti degli edifici erano fatti di porfido, proprio per le sue caratteristiche di resistenza. Con il tempo e le mutate esigenze, dovute principalmente all’aumento della circolazione degli autoveicoli, nelle strade di intenso traffico è stato sostituito dall’asfalto, molto meno bello, ma assai più performante per la circolazione.

Non per questo il porfido ha visto calare la sua popolarità, anzi, ha trovato numerose altre collocazioni, anche perché le nuove tecnologie ne hanno permesso una lavorazione di maggior definizione e pregio.

Da materiale usato in maniera quasi esclusiva per gli allestimenti delle aree esterne, il porfido ha fatto il proprio ingresso nelle case, con degli impieghi che possono essere i più svariati, dai pavimenti ai top delle cucine, dagli allestimenti dei bagni ai pavimenti d’artista. Le caratteristiche estetiche di questo materiale, hanno portato ad ampliare notevolmente i settori di utilizzo. La possibilità che offre il porfido di essere adattato alle più svariate esigenze, la precisione raggiunta nella sua lavorazione e l’indubbia raffinatezza, gli ha permesso di essere considerato e trovare la propria collocazione come validissimo concorrente del marmo e dei graniti.

Il porfido, a differenza degli altri materiali naturali, può creare un ambiente con un’atmosfera decisamente particolare e raffinata al tempo stesso. Inoltre ci permette un impiego, sia in esterno che in interno, che oltre a offrire un impatto visivo di grande impatto e classe, permette di ricreare sensazioni classicheggianti e sofisticate.

Proprio per questi motivi il porfido viene sempre di più considerato un validissimo alleato nella creazioni di ambienti di alto design, essendo un materiale ideale per i più svariati impieghi, totalmente naturale, estremamente resistente e, dote tutt’altro che trascurabile, ottimo come superficie antiscivolo, caratteristica che l’ha reso il materiale prediletto per coloro che vogliono creare delle stanze da bagno di alto design, soddisfacendo a pieno le esigenze estetiche e funzionali.