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Danni strutturali agli edifici e alle coperture industriali

Argomenti trattati:
coperture, coperture industriali, tetti, aggraffatura, industriale

Tra il rifare il tetto di una casa tipo un condominio oppure occuparsi della copertura industriale di una fabbrica, stabilimento o comunque un’area lavorativa passano delle differenze. Specialmente in ambienti industriali tipo le fabbriche il fatto di doversi occupare drasticamente di una copertura industriale è un fatto più comune. In una fabbrica o comunque un ambiente dove esistono macchinari di lavorazione sono presenti le vibrazioni causate dai macchinari presenti nel luogo suddetto.

Queste vibrazioni benché possano essere minime o comunque non disturbanti per un singolo si riflettono diversamente sull’ambiente lavorativo. Mentre in un condominio i danni potrebbero essere portati solo dall’usura o da elementi atmosferici inclementi, per un ambiente industriale le cose sono diverse come visto poc’anzi. Le vibrazioni suddette non comportano per forza evidenti danni strutturali, ma possono ad esempio portare allo sviluppo di crepe, le quali successivamente portano ad infiltrazioni durante le piogge.

Queste infiltrazioni sono invece una cosa decisamente pericolosa per quanto riguarda aree industriali in cui sono presenti macchinari funzionanti ad elettricità. Pensate ai possibili corto circuiti, danni ai macchinari, lavori andati in fumo, maggiori danni ad ambienti o persone dovuti magari a seri danni a questi macchinari, per non parlare dell’aspetto economico non certo trascurabile.

La negligenza nel campo delle coperture industriali

Il tutto si riconduce ad una negligenza nella manutenzione della copertura industriale presente o al non rifacimento della stessa nel momento opportuno. Queste conseguenze negative derivanti dalla negligenza possono sembrare cose lontane o solo vagamente possibili, ma nel momento in cui queste si verificano, la triste realtà mette di fronte il dato che è “inutile piangere sul latte versato” o è egualmente inutile fare recriminazioni del tipo “se me ne fossi occupato prima”. Quando i danni ci sono è inutile ignorarli o recriminare sul passato in termini di “avrei dovuto”, i danni esistono nel presente e bisogna affrontarne le conseguenze negative che essi comportano.
Non sarebbe il caso di prevenire piuttosto che di curare? Ci si preoccupa  della spesa che può portare il rifacimento o manutenzione della copertura del tetto industriale ma non ci si preoccupa dei futuri e possibili danni derivanti dalla stessa di cui non ci si è occupati per tempo. Vi sembra un cosa del tutto razionale? Quando ci sono possibili danni comportanti spese ingenti non è il caso di essere almeno un po’ previdenti?

La manutenzione delle coperture industriali

Il rifacimento di coperture industriali può durare sino a quasi cinquanta anni e la manutenzione di routine dovrebbe essere fatta una cosa tipo un paio di volte l’anno. Non è meglio “togliersi il dente” subito? Una ditta specializzata nel campo può sicuramente fare un preventivo a seguito di una ispezione per verificare le condizioni della copertura. Dopo che si ha in mano un preventivo si può decidere il da farsi, se questa ditta ci ha fatto un preventivo che ci sembra caro, nulla ci vieta di indirizzarsi ad un’altra o altre sino a quando non si trova il giusto accordo economico.
L’aspetto economico è di sicuro un fattore rilevante, da considerare bene, ma non è l’unico a cui bisogna prestare attenzione. Che dire delle capacità della ditta che svolgerà il lavoro? Qual è il livello di professionalità e di qualità della stessa? Va benissimo spender poco, ma che dire se dopo non molto tempo il lavoro “fatto” deve essere  ulteriormente rifatto o migliorato in modo rilevante? Una cosa è una manutenzione ordinaria, una cosa è far rifare il lavoro perché in primo luogo non era un lavoro ben fatto.
Tutti gli elementi elencati in questo articolo sono informazioni utili da analizzare quando ci si trova a dover pensare alla copertura della nostra azienda, non trascurateli perché vi sembrano poco importanti.