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Conto corrente, addebito bollette e RID

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La scelta di procedere all’addebito di bollette e RID su conto corrente è una soluzione di grande comodità, dal momento che elimina operazioni richiedenti una non indifferente quantità di tempo, come la compilazione del bollettino postale e relativa coda presso l’ufficio. Lo snellimento di queste pratiche ha risolto non pochi problemi, il tutto grazie all’introduzione del RID, che consiste in un’autorizzazione che il correntista conferisce alla banca, la quale accetta gli addebiti provenienti da specifici creditori, quali le società di erogazione dell’energia elettrica.

Quali sono i vantaggi dell’addebito di bollette e RID sul conto corrente? Come possiamo leggere nel sito debitopubblico.net, vediamo di declinare un breve elenco, così da aiutare chi legge ad avere le idee più chiare su un argomento senza dubbio semplice, ma non per questo poco importante ai fini della gestione corretta e sicura delle utenze domestiche. Ottimizzazione dei tempi: abbiamo già parlato della decadenza della necessità di compilare il bollettino postale.

Meno rischio di commettere errori: la fretta è cattiva consigliera, e in posta può capitare di compilare male il bollettino, magari dimenticando una parte importante. Sbagliare qualcosa nella redazione di un documento relativo a una bolletta può comportare seri problemi. Possibilità di avere sotto controllo l’andamento delle proprie utenze: grazie ai servizi di online banking è ormai un gioco da ragazzi tenere sotto controllo la situazione delle proprie utenze domestiche, e il fatto di addebitare bollette e RID sul conto corrente è un modo per godere a 360° di questa utilità. 

Per procedere all’addebito è sufficiente farne istanza dal sito della propria banca di fiducia: davvero un’operazione molto semplice, che cambia sì di istituto in istituto, ma è decisamente facile da comprendere ed eseguire. Per quanto riguarda i prezzi di tale servizio, la maggior parte degli istituti bancari non applica alcuna commissione, e nei casi in cui è presente costituisce una somma di denaro di minima entità (meno di 1€).