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5 piatti da provare sul Gargano durante le vacanze

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durante una vacanza sul Gargano

La cucina tipica del Gargano, come tutta quella pugliese, offre ai suoi visitatori piatti ricchi di sapore preparati con prodotti tipici genuini e sani. Legumi, olio extravergine d’oliva, pasta fatta in casa, pesce fresco, carne ed erbe selvatiche, sono gli ingredienti di base per preparare ottime pietanze, che potranno deliziare il vostro palato durante una vacanza sul Gargano. Vediamo allora i prodotti tipici e i piatti da assaporare.

1. Il caciocavallo podolico: si tratta di un formaggio preparato con il latte delle famose vacche podaliche del Gargano. Si tratta di una vacca di razza autoctona che si trova sono in quest’area d’Italia ed è molto rara. Viene allevata allo stato brado fra i pascoli del Gargano dove si ciba di piantine del sottobosco, erbe aromatiche e arbusti. Produce un latte dal sapore inconfondibile, che viene lavorato dai maestri casari della zona secondo antiche usanze e tecniche custodite e tramandate di generazione in generazione, per realizzare questo formaggio dal sapore forte, leggermente piccante, e dal profumo intenso.

2. Gli agrumi del Parco nazionale del Gargano: nel Gargano si trovano anche gli ultimi agrumeti del litorale adriatico. Oltre a creare un paesaggio di rara bellezza, questi alberi producono dei frutti che hanno un sapore delicato e un profumo forte. Lungo tutta la riviera del Gargano si possono assaporare diverse specie di agrumi, come l’arancia Bionda, la Duretta del Gargano, il limone Femminiello del Gargano, ma anche il melangolo dolce. Questi frutti vengono raccolti e mangiati freschi oppure sono utilizzati per preparare ottimi liquori. 

3. L'anguilla di Lesina: quello di Lesina è un lago costiero separato dal mare da una finissima striscia di sabbia, ricco di specie ittiche anche molto rare. Una delle più famose è l’anguilla di Lesina, apprezzata per la sua carne tenera ed il sapore genuino e delicato. Viene pescata ancora secondo le antiche tecniche e cucinata alla brace, affumicata o in scapece, ossia con una salsa d'aceto e d’aglio. Tradizionalmente però gli abitanti del Gargano la mangiano all’acqua marina, facendola cuocere al sole, appena pescata, e condendola solo con aceto e olio extravergine d’oliva.

4. Le fave di Carpino: prodotto di punta, insieme all'olio, del centro garganico. SÌ distingue per la cuci-nabilità e l'alto contenuto proteico; fattori bio-climatici legati al territorio garantiscono la qualità ed il sapore che caratterizzano le gustose minestre della cucina tradizionale locale.

5. La carne di vacca podalica e l’agnello garganico: la vacca podolica, allevata nel territorio del Gargano, offre una carne tenera, sapida, sana e ricca di sali minerali, che, secondo i nutrizionisti, sarebbe perfino in grado di prevenire i tumori. La carne di vacca podolica viene semplicemente cotta alla brace, in bistecche alte, dal sapore forte, con un grasso giallo e genuino, condita solo con olio locale ed erbe aromatiche. La carne d’agnello invece viene utilizzata per creare piatti poveri e saporiti come i turcenille, delle budella di agnello piccole più o meno come un dito, farcite con prezzemolo, animelle, formaggio ed infine cotte sulla griglia. Questo piatto si può assaggiare facilmente in quasi tutte le località del Gargano, dove spesso viene preparato in bancarelle agli angoli della strada. Ottima anche la cazz'marre, la versione più grande cotta nel forno con le patate.  La pideja invece è preparata con pancetta d’agnello ripiena di uova, formaggio pecorino e prezzemolo, legata e cotta nel sugo di pomodoro.