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Il legno come materiale di costruzione nell’edilizia.

Argomenti trattati:
arredamento, costruzioni, casa, materiali, legno

Il legno è la materia prima ricavata dagli alberi attraverso lavorazioni e trattamenti che lo rendono adatto a vari utilizzi. Tale materiale, se destinato alla lavorazione artigianale o industriale, è denominato legname.
A seconda degli impieghi si distinguono diversi tipi di legname: legname da costruzione, ricavato per lo più, da tronchi e utilizzato per realizzare elementi strutturali, opere stradali e ferroviarie, palificazioni ecc.; legname da falegnameria, ricavato da tronchi e rami e lavorato con sega e pialla per ottenere tavole, listelli e altri elementi di sezioni limitate; legname da ebanisteria. ricavato da tronchi e radici di legni duri e compatti, per lavori fini e artistici.
Il legname viene impiegato in edilizia sono forma di legname segato e di prodotti derivati dal legno. Utilizzato quindi dalle imprese edili in tutta italia, come le imprese edili a Torino, a Milano, Roma e così via. Il legname segato è costituito di elementi ridotti nelle dimensioni e forme volute attraverso lavorazioni di segheria, cioè ridotti in travi, listellame, tavole da ponte, tavole d'armatura ecc.
Successive lavorazioni forniscono prodotti di legno massiccio, o massello: elementi per strutture portanti in legno; elementi per pareti esterne; serramenti; elementi per pavimentazioni (listoni, tavolette, lamparquet ecc.); elementi per rivestimenti (perline) e finiture.
I prodotti derivati dal legno, ottenuti per sfogliatura e tranciatura (o per altri sistemi), sono costituiti da: pannelli di legno compensato e paniforti pannelli tamburati: pannelli truciolari (o di particelle); pannelli di fibre, pannelli di lana di legno ecc.
Dalla corteccia di alcune specie legnose viene ricavato il sughero, usato in edilizia per coibentazioni e arredamento.
Un posto a sé merita infine il legno lamellare, un materiale ottenuto dall'unione per incollaggio di lamelle di legno, particolarmente adatto per realizzare elementi strutturali capaci di ottime prestazioni anche su grandi luci.

Composizione e struttura del legno per l’utilizzo nell’edilizia

Il legno è una massa fibrosa, composta di cellule saldamente collegate tra loro costituita di acqua, cellulosa (circa il 45%), lignina (circa il 25%), tannini ed essenze.
Il fusto delle piante, cioè la parte della pianta più adatta alle applicazioni in edilizia si genera per successiva formazione di strati concentrici. Se si taglia un albero trasversalmente, si può infatti osservare sulla superficie di taglio una serie di strati concentrici. Questi strati, detti anelli annuali, sono assai evidenti nelle piante che crescono in climi temperati o freddi, nei quali il trascorrere delle stagioni produce nette alternanze dell'attività vegetativa, dando luogo a strati di colorazione diversa in autunno e in primavera. Lo spessore degli anelli dipende dall'andamento climatico annuale: quanto più le condizioni climatiche sono favorevoli, tanto più essi sono larghi e regolari.

Nella sezione trasversale di un tronco si individuano seguenti parti:corteccia esterna, costituisce il rivestimento protettivo del fusto e dei rami, corteccia interna, la parte della corteccia, fisiologicamente attiva, a contatto con il fusto, libro, lo strato sottile a ridosso della corteccia interna, attraverso il quale avviene la distribuzione della linfa elaborata dalle foglie a tutte le parti della pianta; cambio, un sottile strato di cellule di spessore microscopico che hanno un elevata capacità di moltiplicarsi, formando nuovo libro verso l'esterno e nuovo legno verso l'interno: legno vero e proprio (nel senso botanico del temine), tessuto conduttore che assicura il trasporto della linfa grezza dalle radici alle foglie.

La porzione più esterna, giovane e fisiologicamente attiva è detta alburno, mentre quella più interna, più dura e per talune specie più scura, è fisiologicamente inattiva ed è detta durame. Il durame appare composto da anelli concentrici ed è la porzione più compatta del tronco; midollo.

La parte centrale del fusto, costituita da un tessuto spugnoso e ricco di acqua, nelle piante giovani, e che col tempo può seccare e scomparire completamente. A seconda delle specie, può avere forma e dimensioni diverse.
Il contrasto di colore degli anelli di accrescimento annuale sulle sezioni trasversali e longitudinali dei tronchi determina la caratteristica venatura. o fibratura, diversa a seconda delle specie: molto marcata nelle conifere e meno evidente nelle latifoglie.
Altri importanti elementi che costituiscono la struttura del tronco sono i raggi midollari, disposti in senso radiale dal midollo alla periferia. Essi sono formati dalle cellule che contengono le sostanze destinate alla nutrizione dell'albero, indispensabili, quindi. per la sua vita e il suo accrescimento. I raggi midollari, invisibili a occhio nudo quando sono formati da una sola fila di cellule, diventano ben evidenti e contribuiscono a caratterizzare le essenze legnose. quando sono costituiti di più file affiancate.