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Il deposito minimo di eToro

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Il deposito minimo di eToro negli ultimi tempi è cambiato: una novità significativa per gli investitori che hanno in mente di affidarsi a questa piattaforma per le proprie strategie. Il 2018 è stato un anno di grandi cambiamenti per il broker, che aveva iniziato l'anno aumentando la soglia minima per poi ridurla. Il riferimento è, ovviamente, al limite minimo per il deposito, e cioè per il primo versamento di denaro che consente l'apertura del conto. A dir la verità, non è una situazione così inconsueta l'incremento o la riduzione da parte di un broker del tetto minimo per l'accesso.


Perché eToro ha cambiato?


Ma quali sono le ragioni che hanno portato eToro ad assumere una decisione di questo tipo? Per scoprirlo ci possiamo fare aiutare da investingoal, dove si leggono tutti i dettagli in proposito. Una delle ragioni più importanti tra quelle che hanno indotto il broker al cambiamento va individuata nella crescita del volume di affari e del numero di clienti di cui eToro ha potuto beneficiare nel corso del 2017. Proprio questo elemento ha indotto i vertici della società a valutare le proprie possibilità nella gestione di una quantità di clienti tanto elevata. Alzando il limite minimo per il deposito, l'intento era quello di scremare la clientela: una dimostrazione della professionalità di questo broker, che non punta sulla quantità ma sulla qualità. Il compito di un intermediario finanziario, in effetti, non deve essere unicamente quello direclutare nuovi clienti, ma soprattutto quello di curare la cosiddetta retention. Con tale espressione si indicano la gestione della clientela, l'assistenza e la conservazione. Il broker in precedenza aveva offerto depositi minimi di basso livello per crescere, ma nel 2017 l'obiettivo si poteva dire raggiunto.


Le ragioni del successo


Per diversi mesi il broker ha assistito a una crescita a dir poco vertiginosa, in conseguenza della quale si è resa necessaria l'adozione di provvedimenti ad hoc. Con un numero notevole di clienti nuovi, non c'era altra soluzione se non l'innalzamento del deposito minimo: la sola via che fosse possibile percorrere per mantenere su livelli elevati gli standard di qualità offerti agli utenti del network. Dopo alcune settimane, ad ogni modo, il deposito minimo è stato ridotto. 


I cambiamenti


La soglia è stata innalzata il 16 gennaio del 2018: da quel giorno in avanti per il primo deposito non era possibile versare meno di 500 dollari. E pensare che fino a pochi anni prima il limite previsto era appena di 50 dollari! Per pochi giorni, tra il 5 e il 15 gennaio, il tetto era stato aumentato addirittura fino a 1.000 dollari, per poi essere dimezzato. Anche la soglia dei 500 dollari, però, non è durata molto, ed è stato sufficiente attendere un mese perché eToro tornasse sui propri passi. Il 16 febbraio del 2018, infatti, il limite minimo è tornato a 200 dollari.


Meglio il limite alto o il limite basso?


Ma in sintesi dal punto di vista degli utenti è meglio avere a che fare con un deposito minimo più alto o più basso? A ben vedere, nel momento in cui la soglia viene innalzata si esclude dal mondo del trading una buona fetta di potenziali investitori che potrebbero essere interessati ad avvicinarsi a questo mondo ma che non hanno a disposizione un budget troppo consistente. Tuttavia, se si sceglie di intraprendere un percorso di investimento con appena 50 dollari, quante potranno essere le probabilità di successo? Con una cifra tanto modesta, non ci sono i margini di cui si avrebbe bisogno per far fronte alle volatilità di mercato, per quanto minime esse possano essere.