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I fattori per scegliere i pressacavi più adatti

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Prima di capire come scegliere quali sono i pressacavi più adatti allo scopo che ti serve, cerchiamo di comprendere cosa sono e che potenziale di utilizzo hanno.

Iniziamo col dire che si tratta di dispositivi meccanici, appositamente progettati per fissare l'estremità di un cavo elettrico ad un punto preciso che normalmente è la macchina che ne viene alimentata. In generale quel tondino circolare, metallico o di plastica, oppure di entrambi i materiali, serve ad essere utilizzato per diversi tipi di cavi, e non solo sui cavi di alimentazione ma anche per i la civetteria dei dati e le telecomunicazioni, per l'isolamento, il controllo ed altro ancora.

Sono di uso molto comune anche per chi magari non li conosce con il nome di pressacavi ma ad esempio di raccordo.

Sono diverse le funzione a cui far riferimento quando si deve congiungere un cavo ad una macchina. Una loro funzione essenziale è quella di proteggere da polvere ed umidità, ma il pressacavi deve anche fare in modo che il cavo stesso venga ancorato in maniera ordinata e quindi ne assicuri la tenuta rispetto a strattoni o aggrovigliamenti antipatici. Detto in parole semplici il pressacavi è necessario per finalizzare nel modo più sicuro possibile il lavoro di un installatore.

Se conosci questo argomento, anche solo in superficie, ti sarai reso conto che varie industrie e attrezzature usano diverse taglie di pressacavi che a loro volta servono a diverse esigenze. Il pressacavi deve essere quello corretto da utilizzare in funzione dei parametri di sicurezza e dell'ambiente dove va ad inserirsi.

Il pressacavi dipende dai cavi che ci passano

Sembra una banalità ma potrebbe non esserlo se si fa passare un cavo non adatto in un pressacavi. L'ambiente in cui va utilizzato cambia il tipo di materiale che lo compone. Si può trattare della necessità di avere una maggiore tenuta alla corrosione, come anche di resistenza ad eventi sinistri come il calore generato dal fuoco.  Un cavo non armato non avrà bisogno di sigilli particolari o della tenuta stagna della guarnizione. Il diametro è un requisito di buon senso, in deficit di spazio il cavo può rischiare l'abrasione in fase di installazione.

pressacavi a bordo lamieraI pressacavi a seconda del loro utilizzo sono disponibili in diversi materiali quali ottone puro, ottone nichelato, alluminio e acciaio inossidabile, può essere di materiale plastico come il nylon o il poliestere. Per esigenze particolari possono essere necessari degli accoppiamenti di materiali diversi.

La scelta del pressacavi idoneo all'uso è di vitale importanza per la sicurezza e le prestazioni conseguenti del macchinario alimentato dal cavo.  Capita spesso che nelle installazioni industriali i vari accessori debbano essere acquistati separatamente. Questo può generare problematiche di raccordo da non sottovalutare. Per questo motivo il fornitore di accessori di tipo fastener deve avere a disposizione un magazzino adeguato a diverse possibilità di raccordo e soprattutto compatibilità dei vari materiali, solo in questo modo si può assicurare un lavoro ad arte e pienamente in sicurezza.

Un trucco degli installatori più esperti è quello di selezionare un tipo di cavo e immediatamente dopo il pressacavi adatto. Ciò succede perché i diametri cambiano da fornitore a fornitore ed è una scocciatura passare ore a cercare i raccordi adeguati, tanto vale verificare subito le compatibilità.

La conformità di un pressacavi è diversa a seconda dei paesi che li utilizzano. Gli standard inglesi ad esempio differiscono da quelli europei e vengono per questo motivo classificati in maniera diversa.

In ambienti sottoposti a rischio ambientale i pressacavi sono dei dispositivi fondamentali di protezione. Oltre che da eventi atmosferici sono studiati per resiste alla trazione e alle scintille elettriche o addirittura alle fiamme. Sono dei veri e propri sigilli da contaminanti esterni.