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I corsi di formazione obbligatori per l'impresa: panoramica degli adempimenti obbligatori

Tutte le aziende sono tenute a garantire ai propri dipendenti una formazione adeguata in materia di sicurezza sul lavoro: l'accordo tra Stato e Regioni che è entrato in vigore sei anni fa, nel 2012, ha previsto la nascita di percorsi formativi ad hoc, con corsi che a seconda dei casi sono facoltativi o obbligatori e che sono destinati non solo ai dipendenti, ma anche ai titolari e ai soci delle aziende. Il riferimento normativo in materia va individuato nel D. Lgs. n. 81 del 2008, corrispondente al Testo Unico sulla Sicurezza e sulla Salute sul Lavoro, in cui sono contenute tutte le direttive da rispettare e tutte le indicazioni da seguire per aver la certezza che la formazione sia assicurata come previsto dalla legge.

La formazione obbligatoria

La formazione obbligatoria si articola in due sezioni, delle quali l'una è specifica e l'altra generale. Quest'ultima ha a che fare con argomenti che devono essere conosciuti da tutti i lavoratori; la formazione specifica, invece, varia a seconda del livello di rischio che contraddistingue il settore di competenza. Sono tre i livelli di rischio che sono stati individuati dalla normativa: quello alto, quello medio e quello basso. Il rischio alto riguarda i lavoratori che sono coinvolti nel trattamento di sostanze pericolose e, in particolare, quelli impiegati nel settore chimico e nel settore edile; il rischio medio riguarda i trasportatori, gli allevatori, gli agricoltori e tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, compresi i docenti; il rischio basso riguarda i commercianti, gli agenti turistici, gli artigiani, i ristoratori e gli ambulanti.

I corsi RSPP

Nell'ambito della sicurezza sul lavoro, un ruolo di fondamentale importanza è quello che viene attribuito ai corsi RSPP: con questa sigla vengono indicati i responsabili del servizio di prevenzione e di protezione. Tali corsi danno ai lavoratori gli strumenti di cui hanno bisogno per essere in grado di prevenire i rischi del posto di lavoro e di proteggersi dagli stessi. In ogni azienda è obbligatoria la presenza di un responsabile del servizio di prevenzione e di protezione, che di solito corrisponde al datore di lavoro stesso; non mancano, comunque, i casi in cui tale incarico viene affidato a un soggetto esterno. I datori di lavoro hanno la possibilità di essere responsabili del servizio solo nel caso di aziende ittiche, di aziende zootecniche, di aziende agricole, di aziende industriali e di aziende artigiane che non hanno più di 30 lavoratori. A seconda della classe di rischio, il corso può durare da un minimo di 16 a un massimo di 48 ore. Tra i compiti del responsabile del servizio di prevenzione e di protezione c'è la segnalazione dei rischi in azienda, che deve essere seguita dalla redazione di un piano che includa le relative misure di sicurezza. Tale figura, inoltre, deve collaborare con il medico aziendale per la valutazione dei rischi ed elaborare la formazione interna del personale.

I corsi RLS

Sono obbligatori anche i corsi RLS a Roma, destinati ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: essi sono tenuti, tra l'altro, a controllare i luoghi di lavoro e a fornire un parere a proposito delle attività di prevenzione, attraverso la stesura di un piano di evacuazione e di un piano di primo soccorso. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve seguire un corso la cui durata cambia a seconda del numero di dipendenti dell'azienda, e viene eletto tra le rappresentanze sindacali o tra i lavoratori.