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Prevenire le malattie del cuore con la dieta

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Un regime alimentare sano e corretto è in grado di prevenire la comparsa di patologie cardiache: a confermarlo ancora una volta è uno studio che è stato compiuto dall'Università di Firenze in collaborazione con l'Ospedale Careggi del capoluogo toscano, i cui risultati sono stati resi noti sulla rivista Circulation edita dall'AHA, l'Associazione Americana di Cardiologia. Ma che cosa si intende con "regime alimentare sano"? In pratica, una dieta vegetariana che non escluda i latticini e le uova: ebbene, seguendo queste abitudini nutritive si può abbassare il rischio cardio-vascolare proprio come se si seguisse la dieta mediterranea.

La ricerca

L'indagine è stata guidata dal docente di Scienze dell'alimentazione Francesco Sofi, che insegna all'Università di Firenze presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale, e ha coinvolto 118 persone sane, tra i 18 e i 75 anni di età, caratterizzate da un profilo di rischio cardio-vascolare medio-basso: si trattava di soggetti in sovrappeso ed esposti a due fattori di rischio ulteriori, rappresentati da un'alterazione dei valori dei trigliceridi e del colesterolo LDL. I partecipanti allo studio hanno seguito una dieta vegetariana per tre mesi in modo alternativo e sequenziale: un regime alimentare a contenuto calorico limitato, che includeva il consumo di uova e latticini. Dopodiché per altri tre mesi si sono nutriti secondo i dettami della dieta mediterranea, sempre sulla base di un regime ipocalorico, mangiando frutta e verdura, ma anche cereali integrali, pollame, fagioli, carne rossa e pesce.

Che cosa si è scoperto

Ebbene, si è notato che tutte e due le diete hanno determinato un calo ponderale simile, abbinato a una diminuzione dell'indice di massa grassa e a una riduzione dell'indice di massa corporea. Altri fattori, tuttavia, hanno fatto riscontrare delle differenze: in particolare dalla dieta mediterranea è derivata una diminuzione più significativa dei trigliceridi, mentre la riduzione del colesterolo LDL è stata maggiore nel caso della dieta vegetariana. Di tutti i soggetti che hanno preso parte allo studio clinico, 35 hanno conseguito gli obiettivi terapeutici per almeno un fattore di rischio tra quelli presi in esame, arrivando ai valori auspicabili, attraverso la dieta mediterranea, mentre 46 hanno raggiunto tale traguardo seguendo la dieta vegetariana.

La prevenzione delle malattie cardiache, argomento che può essere approfondito su Cardioprev.com, dipende - dunque - anche dal modo in cui mangiamo. Sofi, che fa parte della Struttura Organizzativa Dipartimentale Nutrizione Clinica di Careggi, ha fatto notare che sono stati numerosi gli studi che nel corso degli ultimi anni hanno messo a confronto la dieta onnivora tipica dei Paesi occidentali, con un contenuto di cibi di origine animale molto elevato, con la dieta vegetariana. In questo caso, invece, si è optato per un'indagine diversa.

Si è voluto scoprire quanto una dieta vegetariana possa essere efficace nell'intervenire sui fattori di rischio cardio-vascolare più importanti nel confronto con una dieta mediterranea, che da tempo gli esperti indicano come il regime migliore per una salute ottimale. Ebbene, il risultato è che per proteggere il proprio cuore le persone non hanno solo una scelta a disposizione quando si tratta di mangiare, ma possono decidere tra più regimi alimentari differenti, purché sani.