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Camere componibili: come valorizzare lo spazio casa

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La casa è il luogo della nostra quotidianità e si può definire come l’unione di spazi che ci consentono di praticare le azioni quotidiane più intime e personali. Per tale motivo, ogni spazio che compone la nostra casa va progettato ed arredato con estrema cura ed armonia. La scelta dell’arredo, in particolare, è una fase molto critica poiché deve coniugare le opzioni esistenti sul mercato con le necessità spaziali degli ambienti della casa. Nei grandi centri d’arredo si possono trovare infinite soluzioni di arredo delle camere, dalle camere componibili che vengono progettate ed assemblate su misura in base alle dimensioni e alle esigenze degli ambienti da arredare, fino alle composizioni bloccate, soluzioni semplici, spesso economiche e sbrigative, ma difficili da inserire perfettamente in ogni contesto.

Cosa sono le camere componibili?

Optare per le camere componibili significa rispettare le dimensioni spaziali dell’ambiente e scegliere soluzioni di arredo che si adattano perfettamente allo spazio a disposizione, attraverso una composizione di moduli d’arredo armoniosa ed ergonomica. Progettare gli spazi con soluzioni di arredo componibili, instaurando un legame ergonomico fra gli ambienti e l’arredamento, è il modo migliore per donare estetica e funzionalità alla casa, migliorando la qualità della vita quotidiana di chi la abita. Cucina, soggiorno e camere da letto sono gli ambienti principali che possono essere arredati con soluzioni componibili con ricche di stile e praticità.

Le cucine componibili

La cucina è l’ambiente che più di tutti ha bisogno di essere studiato e progettato nei dettagli, al fine di garantirci massimo comfort e praticità, senza dimenticare il suo valore estetico. Ma quali sono le caratteristiche di una cucina componibile? Una cucina componibile è ergonomica, cioè riesce a rapportarsi alle funzioni di chi la utilizza e la vive quotidianamente. Per poter essere ergonomica, bisogna valutare l’altezza del piano di lavoro in base a quella del fruitore, in modo da non acquistare una cucina troppo alta o bassa che possa causare problemi di postura. Mentre le ante dei mobili e i cassetti hanno solitamente una dimensione standard, l’altezza del piano di lavoro può essere modificata scegliendo dimensioni appropriate dello spessore del piano di lavoro e dello zoccolo della cucina. Se abbiamo un’altezza massima di 160 cm, una cucina di 84-85 cm di altezza può essere già sufficiente, mentre, se la nostra altezza supera i 190 cm, un piano di lavoro da 90 – 93 cm risulta più idoneo ad un corretto utilizzo senza sforzi inutili e pericolosi per la salute.

Una cucina componibile è ben organizzata, poiché possiamo scegliere la disposizione e la funzione di ogni singolo modulo che compone la cucina e gestire le dimensioni del piano di lavoro, in base alle nostre esigenze. Esistono soluzioni salva spazio per la cucina molto utili come i carrelli angolari, i cassetti ad estrazione o i cassetti componibili, che consentono di riporre nello stesso spazio gli utensili da cucina, separandoli a vista per dimensione e frequenza di utilizzo. Una cucina ben organizzata valorizza ogni singolo spazio, soprattutto nei casi in cui ce n’è davvero poco. Ci sono situazioni in cui è più importante avere un piano di lavoro ampio, per riporre a vista piccoli elettrodomestici di uso quotidiano, altre in cui è più utile avere colonne chiuse in cui inglobare elettrodomestici e ripiani. Una cucina componibile snellisce spazi piccoli e di passaggio, grazie alle soluzioni più smart che permettono di scegliere pensili di diverse dimensioni, senza ante o con aperture delle ante personalizzate in base alle necessità dello spazio.