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Pizza, spaghetti e mandolino: questa è l'Italia

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E’ un luogo comune dal quale il nostro Paese difficilmente potrà liberarsi. All’estero, l’Italia viene identificata come la patria della pizza, degli spaghetti e del mandolino (anche se quest’ultimo elemento ha perduto l’importanza che aveva un tempo).
La tradizionale pizza è certamente uno degli emblemi che ci identificano in tutto il mondo anche se ci sono molte versioni a proposito della sua origine.
Chi dice che la pizza è nata in Cina (il Celeste Impero ha da tempo assunto la paternità anche degli spaghetti!), chi altri in America del Sud, altri ancora in Mesopotamia: tante teorie e nessuna certezza.
Appare evidente che sin dalle epoche remote, l’uomo si è nutrito di focaccine a base di farina (ceci, grano, orzo, castagne e chi più ne ha più ne metta) che venivano preparate miscelando dell’acqua  fino a farle raggiungere una certa consistenza per poi metterle sopra al fuoco per cuocerle. Questo da diritto a pensare che la ‘pizza’ intesa in senso generale, sia una creazione senza tempo e senza luogo che ha aiutato l’uomo ad alimentarsi in modo semplice.

PIZZAIOLO SI MA COME?

Se lasciamo da parte le origini della pizza, la cosa che risulta alquanto evidente è quella che la pizza rappresenta uno dei fondamentali dello street food da sempre ed in ogni parte del mondo. Passando da Napoli, tra i vicoli del centro storico, non è affatto raro trovare ancora dei banchetti dove si vende la classica pizza fritta che viene servita fumante e saporita nonostante la sua semplicità. Apprendere tecniche di impasto, preparazione e cottura è possibile frequentando un corso pizzaiolo che fornisca i fondamentali di questa antica arte. Un pizzaiolo qualificato può trovare lavoro sia nei tradizionali ristoranti-pizzerie che propongono la pizza come alternativa al pranzo oppure all’interno di una pizzeria a taglio che vende pizza take-away

VIVA I PIZZAIOLI ITALIANI

Un tempo l’arte di diventare pizzaiolo veniva tramandata da padre in figlio e in questo modo venivano ereditati dei piccoli segreti di famiglia, ma al giorno d’oggi – tranne rare eccezioni – oramai questo rito, si è andato perdendo vittima della spersonalizzazione dell’arte della panificazione. Fare una buona pizza (indipendentemente da quale gusto) non è così semplice come si crede e, al contrario, è un impegno per il quale occorre avere dei buoni fondamentali che solo un corso pizzaiolo può fornire a chi vuole entrare in questo mondo di lavoro.

Per avere degli ideali strumenti di lavoro per realizzare una pizza di qualità, non è sufficiente la passione ma bisogna partire da una formazione nozionistica che illustri ogni passaggio di questo lavoro ad iniziare dalla conoscenza degli ingredienti che meritano una particolare attenzione. Un corso pizzaiolo si rivela indispensabile per riappropriarci di tecniche e segreti che fanno dei pizzaioli italiani, quella categoria di professionisti che si distinguono in ogni parte del mondo dove operano con passione e competenza; due fattori che pizzaioli di altra estrazione non possono avere perché, diciamolo, la vera pizza è solo italiana!