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Guida alla scelta di chiodatrici ad alta pressione

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chiodatrici ad alta pressione

La chiodatrice a pressione è un attrezzo molto utile nei piccoli e grandi lavori di casa e professionali, per risparmiare tempo e facilitare notevolmente le varie operazioni di chiodatura. Acquistare una chiodatrice può essere molto semplice, ma in realtà esiste una molteplicità di caratteristiche che le compongono, che è meglio conoscere prima di recarci in negozio. In questo articolo conosceremo cosa sono le chiodatrici ad alta pressione e i parametri da considerare per acquistare quella adeguata alle nostre esigenze.

Definizione e vantaggi

Chiamata spesso fissatrice pneumatica, la chiodatrice è uno strumento molto versatile che può essere utilizzato per la chiodatura in diversi ambiti di interesse, da quelli meno esigenti del fai-da-te fino a quelli più professionali di edilizia e di produzioni industriali. Esistono chiodatrici per rivestimenti, per cornici, per finiture di decorazioni, tappezzerie, mobili e infissi, per lavorare il legno o le pareti di cartongesso, per fissare imballaggi e per molte altre operazioni. In base all'ambito in cui vogliamo utilizzare la chiodatrice ad alta pressione saremo capaci di scegliere il tipo di elemento che intendiamo fissare: il chiodo o il punto metallico. I vantaggi di una chiodatrice ad alta pressione sono numerosi:

  • velocità di fissaggio: la chiodatrice permette di velocizzare qualsiasi lavorazione, ripagando il denaro speso con il tempo acquisito;
  • sicurezza: la possibilità di non usare le dita per guidare il chiodo sotto i colpi del martello riduce i rischi di ferite durante le lavorazioni;
  • qualità del lavoro: avere il chiodo già inserito nella guida della chiodatrice garantisce un fissaggio preciso e una tenuta sicura;
  • facilità d'utilizzo: basta attivare con il pulsante e collegare ad un compressore la chiodatrice ed il gioco è fatto;
  • potenza elevata: la chiodatrice applica al chiodo o al punto metallico una potenza costante senza che venga fatto alcuno sforzo ulteriore;
  • pulizia: oltre ad evitare sfaldamenti delle superfici su cui fissare i chiodi, la chiodatrice permette di inserire gli elementi da fissare all'interno, riducendo l'eventualità di perdere i chiodi o lasciarli in giro.

Tipologie di chiodatrice ad alta pressione

La chiodatrice a bobina può contenere fino a 400 elementi di fissaggio all'interno della struttura, inseriti in lunghe strisce flessibili avvolte in una bobina. La grande capacità consente di ricaricare solo dopo un'intensa attività di chiodatura. La chiodatrice a stecca contiene al massimo 50 elementi di fissaggio, ma garantisce un maggiore equilibrio d'uso e una maggiore precisione e maneggevolezza, in quanto risulta più leggera di una chiodatrice a bobina.

Caratteristiche da considerare in fase di acquisto

La tipologia di attivazione è molto importante e va preferita una chiodatrice a pressione che attiva il fissaggio solo quando è strettamente connesso alla superficie da chiodare, in modo da rendere il colpo sicuro e preciso. In base al contesto in cui si lavora, esistono caratteristiche che possono essere preferite ad altre. Se si lavora in zone polverose esistono modelli con sistemi di scarico direzionali; se vogliamo controllare la profondità di fissaggio dobbiamo optare per modelli che hanno tale caratteristica; se utilizziamo i guanti da lavoro, dobbiamo far attenzione all'ergonomia e optare per un modello con grilletto grande. Inoltre, le chiodatrici di qualità devono possedere la custodia protettiva, i connettori di aria girevoli e la capacità di regolare la dimensione dei chiodi.