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Come combattere la dipendenza da internet

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La dipendenza da Internet (Internet Addiction Desorder) negli ultimi anni ha conosciuto una vasta diffusione trasformandosi per alcuni soggetti più fragili in un vero e proprio disturbo cronico. Ma in cosa consiste esattamente? L’internet addiction comporta l’utilizzo eccessivo di internet e una condizione di disagio e di irritabilità quando non si ha la possibilità di accedervi. Questo tipo di dipendenza, nella maggior parte dei casi, colpisce soggetti emotivamente provati, ovvero già affetti da stati depressivi, da disturbi d’ansia, da elevati livelli di stress o dalla incapacità di gestire la rabbia. Internet dunque, è solo una delle tante manifestazioni di un disagio pregresso e non curato.

Va detto, d’altra parte, che difficilmente il soggetto affetto da questo disturbo è in grado di riconoscerlo; a chiedere aiuto agli esperti, infatti, sono perlopiù i parenti, gli amici o il partner che, dall’esterno, riescono con maggiore facilità a capire che l’uso della rete si è trasformato in una vera e propria addiction.

Varie tipologie di dipendenza da Internet

Il disturbo della dipendenza da Internet, in realtà, comprende una vasta gamma di sottocategorie, in base agli scopi per cui il soggetto si collega alla rete. Ad esempio è possibile parlare di:

1 – dipendenza dal sesso virtuale

2 -  dipendenza dai giochi in rete

3 – dipendenza dalle relazioni virtuali

4 – dipendenza dagli scambi commerciali

5 – dipendenza dai social network (come Facebook, Twitter, Instagram, Google Plus, ecc.)

L’elenco, sia chiaro, non si esaurisce qui e giorno dopo giorno è possibile individuare nuovi tipi di addiction, che si evolvono di pari passo con le novità proposte dal World Wide Web.

I sintomi dell’Internet Addiction Desorder

I sintomi della dipendenza da Internet sono vari; in primo luogo si può notare che il soggetto dipendente perde facilmente la cognizione del tempo quando è connesso alla rete: spesso, anche se sono trascorse numerose ore da quando è online, ha la sensazione che siano passati solo una manciata di minuti. In secondo luogo non riesce a portare a termine i compiti o il lavoro: tutto, in altri termini, passa in secondo piano rispetto alla possibilità di essere connesso. Il soggetto, inoltre, tenderà a isolarsi da amici e parenti, chiudendosi sempre più nella propria realtà virtuale.  

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