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Sindaco di Roma: il Centrodestra scarica Marchini

Ancora è buio pesto sulla scelta del candidato del Centrodestra come prossimo sindaco per le elezioni anticipate in quanto Ignazio Marino non è riuscito a festeggiare il Capodanno a Roma. Alle elezioni comunali di maggio infatti non manca molto, ma ancora l’accordo sul nome è ben lontano dal trovarsi. L’unica cosa sicura è che Forza Italia correrà assieme a Fratelli d’Italia con l’appoggio della Lega che però non si sa ancora se presenterà una propria lista. Parte molto lontano poi un accordo con le altre forze centriste, come Area Popolare, Scelta Civica e quel Ncd che si è scisso dal Pdl, decretandone di fatto la fine, diversi mesi fa per dar vita al governo Renzi.


Non è un mistero che a Berlusconi piacesse, politicamente parlando, il civico Arfio Marchini, sul quale però è forte il veto della Meloni, che ha rinunciato a concorrere lei stessa, ma anche quello di Salvini, con il Cavalieri che così ha accettato di abbandonare l’idea di puntare su un candidato che a suo modo di vedere le cose poteva funzionare in quanto piacente all’universo femminile. Così il buon Marchini ripeterà quello fatto nelle scorse comunali, quando dopo aver perso le primarie del Pd, motivo per il quale Fratelli d’Italia si oppongono a lui, ovvero quello di correre da solo forte comunque di una buona dote di consensi che potrebbero essere utili in un eventuale ballottaggio.

Gli altri nomi

Di candidature forti alternative al momento comunque non c’è traccia per il Centrodestra. La scelta è molto delicata in quanto la situazione della capitale è molto incerta e vincere non è una utopia, puntando tutto sul riuscire ad entrare nel duo del ballottaggio per poi giocare il tutto per tutto. Al momento infatti c’è un testa a testa tre con il Pd e il Movimento Cinque Stelle, uno rimarrà fuori. Si era pensato ad un politico come Franco Fratini, che però ha declinato. Stesso niet anche da Guido Bertolaso, che ha problemi familiari e non può impegnarsi una competizione così complessa.


Fratelli d’Italia fa il nome di Fabio Rampelli, un fedelissimo della Meloni, ma sembra più una provocazione. Infine c’è l’eterno Storace che smania e che in caso di una non investitura potrebbe decidere di correre da solo. Ultima news sarebbe quella di un Berlusconi che avrebbe pronto un nome ad effetto, un non politico donna di grande impatto. Insomma, mentre nel Pd la scelta sarà tra Giachetti e Morassut, ancora nel Centrodestra siamo in alto mare.


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