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Ansia e fobie: cosa è bene sapere

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I disturbi di ansia e le fobie sono esperienze che coinvolgono un gran numero di persone e che sono molto più comuni di quel che si possa pensare. Le fobie, in particolare, sono paure persistenti e marcate, che sono totalmente sproporzionate rispetto al pericolo (ammesso che vi sia un pericolo) rappresentato dalla situazione o dall'oggetto che le determina. Eppure, si tratta di paure che non possono essere controllate né sottoposte a motivazioni razionali, a ragionamenti o a dimostrazioni di alcun tipo. La peculiarità delle fobie, in effetti, è che esse sfuggono al controllo volontario di chi ci ha a che fare. Insomma, una persona può avere paura dei ragni pur essendo consapevole che gli aracnidi non sono minimamente pericolosi, ma tale consapevolezza non è sufficiente per fare sparire la fobia, che può avere ripercussioni evidenti anche nella vita di tutti i giorni (la persona in questione, per esempio, può sognare di frequente di imbattersi in ragni, anche contro la sua volontà).

Laura Vitagliano è una psicologa a Caserta che può fornire un aiuto valido ed efficace sia per il trattamento dei disturbi d'ansia che per il trattamento delle fobie, fornendo tutte le informazioni necessarie in proposito e potendo contare su una notevole competenza in materia. Ovviamente, conoscere tali disturbi è il primo passo per riuscire a contrastarli. Sempre a proposito delle fobie, per esempio, è opportuno sapere che si tratta di condizioni di paura sproporzionata ed estrema che determinano il sistematico evitamento degli stimoli o delle situazioni temute.

Ci possono essere diversi tipi di fobia, ma in linea di massima si è soliti distinguere tra le fobie generalizzate e le fobie specifiche: le prime sono fortemente invalidanti, in quanto causano problemi evidenti dal punto di vista delle relazioni sociali, mentre le altre possono essere gestite con relativa facilità semplicemente evitando gli stimoli, le condizioni, gli oggetti e gli esseri temuti. Ecco, quindi, l'aracnofobia, cioè la paura dei ragni, e l'idrofobia, cioè la fobia dell'acqua, ma anche la scotofobia, cioè la fobia del buio, l'ailurofobia, cioè la fobia dei gatti, l'acrofobia, cioè la fobia delle altezze, e la brontofobia, cioè la fobia dei temporali.

E ancora, l'ornitofobia è la fobia dei piccioni o degli uccelli in generale, la cinofobia è la fobia dei cani, l'emofobia è la fobia del sangue, e così via. Ci sono, poi, fobie di carattere situazionale, nel senso che la sensazione di paura è determinata, in questi casi, da situazioni particolari: può trattarsi della fobia dei ponti, di guidare, dei trasporti pubblici, di volare, dei tunnel, dei luoghi chiusi, e così via. In qualunque circostanza, un supporto psicologico permette di affrontare il disturbo e di garantire un trattamento il più possibile in linea con le esigenze individuali, senza forzature e nel pieno rispetto della persona.