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La visura camerale dell'Unità si scontra con Il Fatto

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Il Fatto Quotidiano, a firma di Marco Travaglio, vedendo la visura camerale dell'Unità, si era stupito nello scoprire tra i soci l'azienda Partecipazioni editoriali integrate S.r.l, azienda che (secondo le fonti de Il Fatto) avrebbe infiltrazioni mafiose.

Il Fatto Quotidiano aveva evidenziato tutto in un articolo, al quale era seguita la pronta risposta del socio di maggioranza dell'Unità, Matteo Fago. Visure camerali alla mano, Fago dimostra nel suo giornale come i dati che hanno ispirato l'articolo del concorrente siano errati.

Per Marco Travaglio, lo stesso Fago dovrebbe avere semplicemente il 30% delle azioni dell'Unità, anche se sarebbe comunque il socio di maggioranza. La visura camerale, invece, mostra come quota accanto al nome del socio il 51,06% delle azioni.

Una maggioranza troppo netta per poter anche solo discutere contro le proposte del socio principale. La società che sarebbe soggetta a infiltrazioni mafiose avrebbe solo il 13,98% delle azioni, quindi, anche volendo, sarebbe impossibilitata a dettare legge sulle scelte editoriali della testata.

Stesso discorso vale per gli altri soci: spartendosi una torta del 34,96% di azioni collegate all'Unità, hanno una voce in capitolo che rende però impossibile dettare legge sull'andamento di un quotidiano diffuso a livello nazionale.

In più, la società che dovrebbe essere collusa con ambienti poco chiari ha modificato l'intero apparato dirigente, allontanando i responsabili vicini al mondo malavitoso. Lo dice in un comunicato stampa Fabrizio Meli, per il quale non ci sarebbe un posto nel consiglio di amministrazione dell'Unità assegnato per la società Partecipazioni Editoriali.

La cosa che lascia sconvolti da questa accusa è che parte della redazione che compone oggi Il Fatto Quotidiano apparteneva, agli esordi, all'Unità e credeva in quelle che era l'organizzazione della testata.

Ovviamente, con un articolo del genere, era prevedibile che tra le due testate nascesse la corsa alla visura camerale dell'avversario: nella visura della Chiara S.r.l, società che è presente tra gli azionisti de Il Fatto, potrebbe esserci l'ombra mafiosa secondo l'Unità.

Entrambi sono considerati i giornali della sinistra: lo scontro tra le visure camerali rischia di creare una macchina del fango a danno del solo lettore, che si trova in mezzo tra un editoriale e un'accusa.