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Anonimo svela le visure catastali “errate” dei consiglieri comunali

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Da qualche tempo il Comune di Civitanova riceve lettere anonime, che denunciano i comportamenti “poco corretti” di assessori e consiglieri comunali. Questa volta, l'anonimo ha fatto recapitare una busta a dieci capigruppo dell'opposizione del Comune, svelando ulteriori scenari grazie alla visura catastale su ognuno di essi.

Anche se non si ha la certezza che l'anonimo sia lo stesso che ha spedito un plico ai politici della maggioranza, al centro delle polemiche ci sarebbe il pagamento dell'ex Ici e dell'Imu.

Nel secondo caso,all'opposizione è stata recapitata una busta con altre dieci bustine all'interno, ognuna per ogni capogruppo. La busta è stata ritrovata sul pavimento dell'ufficio di segreteria e le bustine all'interno sono state consegnate a ciascun capogruppo.

La sorpresa dei politici è stata quando, aprendo le bustine, si sono trovati di fronte tre visure catastali, appartenenti a tre colleghi. Stando alle visure catastali, i tre consiglieri avrebbero modificato le loro abitazioni, ma non avrebbero “aggiustato” la classe di appartenenza come dovevano.

Il risultato, secondo l'anonimo, è che queste persone abbiano pagato molto meno le tasse di Ici e Imu per gli anni passati. I tre politici coinvolti sono:

- Massimo Mobili (Pdl). Dalla dichiarazione dei redditi emerge che il politico sarebbe comproprietario di due abitazioni e di uno stabile mentre le visure catastali hanno invece evidenziato diversi immobili appartenenti al Mobili: due uffici, un negozio, due case e un garage.

- Sergio Mazzetti (Pdl). Dalla visura catastale, avrebbe una casa popolare di 10 vani e mezzo e un capanno per attrezzi agricoli in campagna con annesso terreno. Un bel risparmio per l'Imu, considerati altri terreni che fanno sempre riferimento alla stessa persona!

- Mirella Emiliozzi (Movimento 5 Stelle). Nella dichiarazione, era comproprietaria di due garage, una casa e un'area edificabile. Secondo l'anonimo, avrebbe ricevuto in eredità tre magazzini, un altro garage e un appartamento, che non hanno riscontro nella dichiarazione dei redditi.

Le visure catastali e i documenti allegati presentati in questo modo hanno scatenato forti reazionida parte delle opposizioni che avevano già chiesto spiegazioni al sindaco tramite interrogazione in consiglio comunale per lo scandalo precedente.