I consigli per l’installazione di un impianto termoidraulico

I consigli per l’installazione di un impianto termoidraulico

Come è fatto un impianto termoidraulico? Le diverse componenti che lo costituiscono possono essere ricondotte ai sistemi di produzione, ai sistemi di distribuzione, ai sistemi di regolazione e controllo e ai sistemi di utilizzazione. Nel novero dei sistemi di produzione sono incluse le pompe di calore e le caldaie a condensazione, mentre i sistemi di distribuzione servono a trasportare l’energia verso i terminali di utilizzazione: questi ultimi sono rappresentati, in sostanza, dai radiatori e dagli impianti a pavimento. I sistemi di regolazione e di controllo, infine, consentono la gestione di un impianto e ottimizzano il suo funzionamento.

Le disposizioni normative

Se si fa riferimento al quadro legislativo in vigore in questo ambito, gli apparecchi a energia radiante fissi, così come le stufe e i caminetti, devono essere assimilati agli impianti termici, anche in relazione agli obblighi normativi correlati, nel caso in cui la potenza al focolare per una unità immobiliare singola sia di oltre 5 kW. Vengono definiti impianti termoidraulici anche gli impianti che consentono la produzione di acqua calda sanitaria per più utenze e gli impianti al servizio di palestre o comunque unità immobiliari che non sono destinate a usi residenziali. Viceversa, non rientrano nella categoria degli impianti termici i sistemi che producono solo acqua calda sanitaria per unità immobiliari singole.

Zoppelletto, azienda leader nel settore termoidraulico

Tra le aziende più note nel settore termoidraulico c’è di sicuro zoppelletto spa, che ha sede a Torri di Quartesolo, in provincia di Vicenza. I notevoli investimenti effettuati nella tecnologia dello stampaggio a freddo hanno consentito a questa realtà di acquisire un notevole prestigio ma, soprattutto, di assecondare le richieste di tutti i clienti. La cura dei particolari costituisce il valore aggiunto di tutti i prodotti proposti: una dote di cui non si può fare a meno se si vuole risultare competitivi in un contesto di mercato globale. Quella che un tempo era una realtà di produzione artigianale si è sviluppata in un’industria che produce milioni di pezzi su misura: flessibilità è la parola d’ordine a cui attenersi per avere a che fare con prodotti personalizzati e per esaudire tutte le richieste in tempi rapidi.

Gli impianti termoidraulici

Si parla di impianti termoidraulici, almeno stando alle definizioni legislative in vigore, per indicare quegli impianti tecnologici che sono destinati alla climatizzazione degli ambienti sia in estate che in inverno. La climatizzazione può essere eseguita attraverso la produzione di acqua sanitaria o meno, a prescindere dal vettore energetico che viene adoperato. Gli impianti termoidraulici includono anche gli impianti individuali di riscaldamento ma non le stufe, i caminetti e gli impianti a energia radiante. È possibile assimilare tali sistemi agli impianti termoidraulici, nel caso in cui siano fissi, solo se è di almeno 5 kW la somma delle potenze nominali del focolare di tutti gli apparecchi al servizio di una unità immobiliare singola.

Gli impianti autonomi e quelli centralizzati

Gli impianti termoidraulici possono essere distinti in autonomi e centralizzati: i primi sono al servizio di un’utenza singola, mentre i secondi, tipicamente installati nei condomini, sono al servizio di più utenze.

La funzionalità di un impianto termoidraulico

Come si è capito, dunque, sia in ambito residenziale che negli altri contesti gli impianti termoidraulici sono i sistemi attraverso i quali si ha la possibilità di gestire la temperatura all’interno degli ambienti in modo da garantire il miglior comfort abitativo possibile. Gli impianti di raffrescamento, cioè i sistemi di condizionamento, sono esempi di impianti termoidraulici: essi, infatti, non comprendono solo le installazioni che assicurano il riscaldamento nel corso della stagione invernale, ma anche i dispositivi che in estate permettono la climatizzazione.

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